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MONDRIAN E I SUOI COLORI

 

CHI ERA PIET MONDRIAN?

QUALI COLORI AMAVA?





SCOPRIAMO LA SUA STORIA ED 
ESPLORIAMO LA SUA ARTE
Copia di PIET MONDRIAN (Presentazione) di MARINA BONFANTI


PIET AMAVA MOLTO LA MUSICA E GLI PIACEVA TANTO BALLARE.
QUANDO SI TRASFERI' A NEW YORK,  LA VITA MOVIMENTATA DI QUESTA GRANDE CITTÀ E IL RITMO MUSICALE ALLEGRO E VIVACE DEL BOOGIE WOOGIE, CHE ERA UN BALLO MOLTO DI MODA IN QUEGLI ANNI, LO PORTARONO A DIPINGERE IN MODO ANCORA DIVERSO.
LE SUE LINEE NERE DIVENTARONO GIALLE, I BLOCCHI DI COLORE PIÙ PICCOLI.
GUARDANDO LE SUE OPERE DI QUEL PERIODO, SI RIESCE FACILMENTE AD IMMAGINARE LA GRANDE CITTÀ AMERICANA, CON LE SUE LUCI, LE INSEGNE LUMINOSE, I TAXI E LE AUTO CHE SFRECCIANO VELOCI PER LE STRADE E LA CONFUSIONE DELLA GENTE IN MOVIMENTO.

POSSIAMO COMPRENDERE MEGLIO TUTTO QUESTO GUSTANDOCI QUESTI DUE VIDEO DIVERTENTI!


















STORIA DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI BOLLATE

 

A Bollate la Biblioteca Civica è un luogo speciale dove conoscenza, cultura e tradizione si fondono per creare un patrimonio importante per tutta la cittadinanza.



Con questo video voglio accompagnarvi in un viaggio alla scoperta della storia, dalle origini fino ai giorni nostri, di questa Biblioteca e del prezioso Palazzo Seccoborella che la ospita. 

Pronti per iniziare questo viaggio nella storia della 

Biblioteca Civica di Bollate?


BUONA VISIONE



ARTE VASARIA NELL'ANTICA GRECIA

 




L'ARTE VASARIA è un tipo di arte che si concentra sulla creazione di oggetti d'arte utilizzando argilla e altri materiali per la creazione di vasi decorativi.

 

Nell'antica Grecia, l'arte vasaria era molto popolare e gli artigiani erano molto rispettati per le loro abilità. I vasi venivano utilizzati per molte cose, come contenere olio, vino o acqua. Ma non erano solo funzionali, erano anche bellissimi da vedere e spesso venivano usati per decorare case e templi.

 

Ci sono molti tipi di vasi diversi nell'arte vasaria greca. Uno dei più famosi è il vaso a figure rosse. Questo tipo di vaso veniva decorato con figure disegnate in rosso su uno sfondo nero. I disegni potevano rappresentare scene della vita quotidiana, miti greci o personaggi famosi.

MA COME VENIVANO FATTI QUESTI VASI?



Gli artigiani usavano un tornio per modellare l'argilla in forma di vaso. Poi, i disegni venivano applicati sulla superficie del vaso con una sorta di inchiostro. Infine, il vaso veniva cotto in un forno per renderlo duro e resistente.

 

L'arte vasaria greca ha influenzato molti artisti nel corso dei secoli. Oggi, è ancora possibile ammirare questi splendidi vasi nei musei di tutto il mondo.

FACCIAMO UNA VISITA VIRTUALE AL MUSEO DI SCIENZE ARCHEOLOGICHE E D'ARTE DI PADOVA PER SAPERNE DI PIU'




CHI DI VOI VORREBBE PROVARE A DIPINGERE DEI VASI SIMILI A QUELLI DELLA GRECIA ANTICA?

Per realizzare questo progetto, avrai bisogno di alcuni materiali, tra cui:

  • ·         Una fotocopia della silhouette di un vaso greco
  • ·         Cartoncino
  • ·         Colla
  • ·         Pastelli a cera di diverse tonalità di rosso, giallo e arancione
  • ·         Tempera nera non diluita
  • ·         Pennello
  • ·         Forbici
  • ·         Stecco da spiedino

Per cominciare, incolla la fotocopia sul cartoncino e colora il vaso greco con i pastelli a cera, distribuendo i colori come preferisci. Successivamente, ricopri tutto il vaso dipingendo con la tempera nera e lascia asciugare.

 

Una volta che la tempera è completamente asciutta, utilizzando uno stecco da spiedino e la tecnica del graffito, disegna sul vaso le decorazioni greche e le figure mitologiche o altri soggetti tipici dell'epoca, copiandoli o ricalcandoli da modelli.

 

In questo modo, potrai creare il tuo vaso greco personalizzato, utilizzando la tua creatività e le tue abilità artistiche. Buon lavoro!


CLICCA QUI PER SCARICARE I MODELLI DEI VASI E DELLE DECORAZIONI DA FOTOCOPIARE, CHE HO CERCATO IN RETE.







SAN VALENTINO E' ALLE PORTE ...

In occasione della festa di San Valentino approfittiamo della suggestione per parlare ai nostri alunni del bacio



con una lezione interdisciplinare di Arte ed Educazione civica che li conduca in modo delicato a capire e decodificare le emozioni che sperimentano nel loro cuore, a rispondere alle loro prime curiosità e a gestire le situazioni a rischio.

 

La lezione è pensata per una classe quinta di scuola primaria, ma con adeguati accorgimenti potrebbe essere adattata anche per le altre classi.

OBIETTIVI:

  • Comprendere che un bacio è una manifestazione d'amore, ma che ogni amore è diverso e che i baci possono essere diversi a seconda di chi li dà e di chi li riceve. 
  • Imparare a rispettare la scelta di ognuno di accettare o meno i baci
  • Conoscere alcune delle opere più famose di pittori che hanno celebrato il bacio. 


DURATA: 120 minuti circa


  1. VISIONE DEL VIDEO 

        2. RIFLESSIONE CON TUTTO IL GRUPPO CLASSE
            
Domande guida:

-cosa significa un bacio?

-perchè è importante?

-i baci sono diversi a seconda di chi li dà e di chi li riceve?

-ognuno ha il diritto di accettare o meno un bacio?

-un bacio finto o un bacio non voluto che conseguenze hanno?

        3. LETTURA DEI DIPINTI D'AUTORE CHE CELEBRANO IL BACIO

Rivedere la parte del video dedicata alle opere d'arte soffermandosi sulla lettura delle stesse:

-autore

-titolo

-datazione

-materiali, strumenti e tecniche

-collocazione

-osservazione: i personaggi, le tonalità, l'ambientazione, la struttura compositiva, il significato complessivo dell'opera e il suo messaggio

            4. UNA POESIA

- Ecco il testo di una poesia molto bella, presa dal libro UN BAMBINO E' COME UN RE di ALBERTO PELLAI. Offre uno spunto per parlare dei baci indesiderati e del diritto di ciascuno di non riceverli:

I BAMBINI NON SONO GIOCHINI


Sono lieto e strafelice
se per strada mi si dice
che son bello è assai carino
e assomiglio a un principino.
Tutti questi complimenti
fanno i bimbi assai contenti
ma dovete anche sapere
che ai bambini fa piacere
che, se in strada camminiamo
o sul passeggino andiamo,
non vogliamo gli strapazzi
di voi grandi un poco pazzi.
C'è una regola che vale
sia per Pasqua che a Natale
è: "guardare e non toccare
è una cosa da imparare".
Perciò tocchi e coccolini
e anche tutti quei bacini
che voi fate a noi bambini
come fossimo giochini 
piacciono di certo a voi
ma non sempre pure a noi.
Se ispiriamo tenerezza,
vi riempiamo di dolcezza
stabiliamo un compromesso,
voi chiedeteci il permesso:
se diciamo: "bene, okay"
fammi coccole per sei
ma se io ti dico no
sta alla larga per un po.

            5. COMPITO AUTENTICO

- Proporre delle cornici in cartoncino pretagliato tra le quali i bambini potranno scegliere
- Utilizzare le cornici per realizzare un biglietto illustrando il proprio bacio speciale da donare a chi si vuole (un amico, un'amica, mamma, papà, la nonna, la maestra, il proprio cane ...)






SCOPRIAMO IL CAPOLETTERA

 



Il CAPOLETTERA, detto anche VERSALE o INIZIALE è la prima lettera della parola con cui inizia un testo.

Si tratta di una lettera molto più grande di quelle successive e abbellita con motivi in miniatura, puramente decorativi o figurativi.

Decorare le "lettere iniziali" di libri di pregio, soprattutto bibbie, testi religiosi e copie di scrittori classici, diventò un'arte: quella della Miniatura, praticata nel Medioevo.
In quel tempo la maggior parte della gente era analfabeta, cioè non sapeva né leggere né scrivere. Poiché non c'era la stampa, i libri dovevano essere copiati a mano: si dedicavano a questo lavoro molti monaci che, proprio perché scrivevano a mano, furono detti amanuensi.
Il loro lavoro è stato molto importante perchè essi hanno creato tante copie delle opere del passato, aumentando così la probabilità che tali capolavori giungessero fino ai nostri tempi ed impedendo che andassero perduti.




Il termine miniatura è una parola antica che deriva da "minio" che è un raro minerale che deve l'origine del suo nome al fiume che scorre a nord-ovest della penisola iberica, dove si trovano le miniere da cui viene estratto.
Il minio è un ossido di piombo e ha un colore rosso intenso, veniva usato come pigmento principale per la decorazione dei manoscritti (testi scritti a mano).



Inoltre si utilizzavano le dorature e colori vivaci. Venivano inserite nel testo delle piccole e bellissime raffigurazioni di angeli, di santi o di scene della vita di ogni giorno. In qualche libro, i margini di ciascuna pagina venivano decorati con ghirlande di fiori e di foglie e, spesso, in mezzo a questi bordi infiorati venivano dipinti anche animaletti come api, farfalle, scarabei e libellule.





Ecco due interessanti filmati su questo argomento:






SCARICA LA SCHEDA DELLA LEZIONE QUI

Come inserire il capolettera in un documento Word



questi sono i lavori realizzati dai miei alunni:




e per stare in tema,
auguro a tutti un sereno Natale
con questa miniatura Medievale!





BACK TO SCHOOL CLASSE QUINTA 2022-23

 





LA PORTA , LA LAVAGNA, L'AULA











"LA MIA VALIGIA" LITFIBA


TESTO CANZONE

La mia valigia, casa a tracolla,
due occhi, due orecchie, due ruote, due zip

sogni lontani, avanti dai
parlare e raccontare tutto quello che hai
La mia valigia, casa perfetta,
il massimo dal minimo indispensabile
note e parole, rimedi del cuore
e vivere in viaggio è un atto d’amore
Sui vetri del mare, del mare…
Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
Nel labirinto dei pensieri
lasciate spazio ai sognatori
La mia valigia, treno dei sogni,
piegati, perfetti, nascosti nel buio
nascosti nel caos, dentro di me viaggiare è sognare, è un atto d’amore
Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
Nel labirinto dei pensieri
lasciate spazio ai sognatori
La mia valigia è dentro, la mia valigia è il vento
Pronta a partire, pronta a tornare
Pronta a deviare di terra e a deviare di mare
La valigia è il mondo
è il mondo da amare

Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
La vita è viaggio, è cambiamento
La mia valigia è sempre in movimento


"UNA VALIGIA PIENA DI..." di E. Peroni

Nella valigia del tuo futuro, lo so,
vorresti mettere tante cose,
ma poche son quelle veramente preziose.
Per compiere un lungo viaggio,
se fossi in te, metterei il coraggio,
quella strana energia interiore
che ci aiuta a prendere la strada migliore.
E perché il cammino noioso non sia,
porterei con me la fantasia
che ci dischiude mondi inesplorati
e rende veri i sogni immaginati.
Se fossi in te, mai potrei scordare
la tenerezza nel saper amare
né perderei, a qualunque età,
la mia coscienza, la mia dignità.
Facendo in modo che non stia stretto,
metterei in valigia tanto rispetto:
rispetto per ciò che dona la natura,
rispetto per l'arte e per ogni cultura.
Rispetto per lo studio e il lavoro di domani,
rispetto per i deboli e per gli anziani;
rispetto per chi ti ha cresciuto ed educato,
per ogni persona che un po' di sé ti ha dato.
Infine, non scorderei tanta lealtà
che viaggia insieme alla sincerità.
C'è ancora posto nel tuo bagaglio?
Allora mettici anche qualche piccolo sbaglio.


LA VALIGIA NELL'ARTE - VIDEO



LA NOSTRA VALIGIA/KAMISHIBAI





BUON ANNO SCOLASTICO

 A TUTTI!!!



















ARTE DELL'ANTICO EGITTO

L'ARTE EGIZIA  affascina indubbiamente tutti i bambini per la sua essenzialità e per l'alone di mistero che l'accompagna. 

Architettura, scultura e pittura sono di straordinaria bellezza e la cultura a cui sono legate tutte queste forme d'arte ha appassionato e appassiona studiosi di ogni parte del mondo. Tutto ciò non lascia indifferenti nemmeno i piccoli studenti della scuola primaria che, in storia, si trovano ad affrontare lo studio di questa antica civiltà. 

Navigando in rete ho trovato i seguenti video che ho utilizzato per proporre loro un approfondimento artistico sul tema.

L'ARCHITETTURA: LE PIRAMIDI









 LA PITTURA

Questo invece è lo Sway che ho preparato per la mia spiegazione in classe:


I NOSTRI LAVORI

Con molto entusiasmo, i miei alunni si sono impegnati nella realizzazioni di questi quadretti dedicati alle divinità dell'antico Egitto.

COSA USARE
  • DAS
  • SPRAY ACRILICO TRASPARENTE LUCIDO
  • PENNARELLI 
  • UNIPOSCA
  • CARTA TELATA
  • CARTONCINO NERO
  • SILICONE
  • GANCINI PER QUADRETTI
COME FARE
  • creare una lastrina di Das 
  • incidere con un bastoncino in legno per modellaggio la lastrina, disegnando il soggetto scelto
  • lasciare asciugare
  • colorare la lastrina con i pennarelli e gli Uniposca
  • riempire i contorni incisi con il colore nero
  • lasciare asciugare
  • spezzare casualmente con le mani la carta telata
  • incollare la carta telata sul cartoncino nero
  • spruzzare lo spray acrilico trasparente lucido sulle lastrine
  • fissare le lastrine al cartoncino nero con strappo di carta telata, utilizzando il silicone
  • mettere il gancino per appendere il quadretto
L'EFFETTO E' SORPRENDENTE, GUARDATE UN PO':
La nostra Arte Egizia di MARINA BONFANTI


SUL BLOG TROVATE ANCHE UN ALTRO POST CHE AVEVO DEDICATO A QUESTO ARGOMENTO NEL CICLO PRECEDENTE, QUESTO E' IL LINK:






ALBERI







ALCUNI DEI NOSTRI CAPOLAVORI


















Materiali stimolo utilizzati:




ESEMPIO

IL SIGNOR ALBERO

Era un olmo contorto. Non diritto e rotondo come di solito sono gli olmi nel loro fusto possente. Sembrava quasi una creatura umana; ogni parte delle sue membra era come un osso: duro, ruvido, violento, con una pelle rugosa e nera. Il fusto si arrampicava fra i sassi con due rami possenti, divaricati a mo’ di gambe, mo poi riunite in un torace da gigante. Il corpo dell’olmo, pieno di rughe e bitorzoli, un poco sbilenco, si divideva all’improvviso in tre o quattro rami, matti, estrosi, in direzioni opposte ma tutti verso l’alto, come braccia spalancate verso il cielo. Era senza foglie, nudo, come un corpo tormentato.

Adatt. Da B. Tecchi, Storie di alberi e fiori, Bompiani

 





SVILUPPI:

Abbiamo anche immaginato come può essere un bosco in inverno, lo abbiamo descritto e disegnato con la gomma su sfondo nero 
in polvere di grafite. Ormai siamo
diventati proprio bravi!!! 

Ecco alcuni dei nostri lavori:








F
E INTANTO ... STA PER ARRIVARE IL NATALE ...
COSI', PER STARE IN TEMA, NELL'ATRIO ABBIAMO ADDOBBATO, 
INSIEME A TUTTI I COMPAGNI DELLE CLASSI QUARTE,
IL NOSTRO ALBERO NATALIZIO, UTILIZZANDO LE FOGLIE SECCHE RACCOLTE IN GIARDINO E DECORATE CON I SIMBOLI DI MIRO' 
FATTI CON L'UNIPOSCA BIANCO!!!













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