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"GEOGRAFIA IN RIMA: SCOPRI "LA FILASTROCCHERIA’, UN LIBRO CHE TI PIACERÀ"

 Sono entusiasta di poter condividere con voi il mio nuovo libro, "LA FILASTROCCHERIA edito da Fabbrica dei Segni che offre filastrocche inedite sulla geografia.

So bene quanto sia difficile trovare materiale fresco e divertente su questa disciplina, ma con questo volume



avrete a disposizione uno strumento utilissimo per introdurre gli argomenti delle vostre lezioni.

Le filastrocche, infatti, aiutano a comprendere, memorizzare e recuperare concetti anche a distanza di tempo. E cosa c'è di meglio che farlo in modo ludico e coinvolgente?

Oltre ad offrire spunti didattici su come utilizzare le filastrocche, che vanno dagli indicatori spaziali ai punti cardinali, dalla riduzione in scala ai tipi di carte geografiche e molto altro… il libro presenta anche una filastrocca per ogni regione d'Italia, raccontata da strani e buffi personaggi che ho creato interpretando graficamente le cartine mute delle regioni.

Sono certa che i bambini ameranno molto questo libro, perché è divertente e perché adorano e memorizzano facilmente le filastrocche, proprio per la loro gradevole musicalità.

Come insegnante, sono sempre stata convinta che una didattica, per essere proficua, debba necessariamente incuriosire gli alunni attraverso proposte divertenti e ricche di stimoli, che li incoraggino ad essere i veri protagonisti del loro apprendimento.

Le illustrazioni sono fatte da me, proprio come faccio in classe alla lavagna quando spiego ai miei alunni.

Ma non è solo un libro per insegnanti, anzi, è adatto anche a mamme, papà, nonni e tutti quegli adulti che amano trascorrere del tempo con i loro piccoli, leggendo, raccontando e divertendosi con loro. 

In sintesi, LA FILASTROCCHERIA filastrocche di geografia, è un libro unico nel suo genere, pensato come una di quelle vecchie botteghe di una volta, un luogo un po’ magico che ha lo scopo di rendere questa disciplina divertente e coinvolgente, tanto per i bambini quanto per i loro insegnanti, genitori e nonni.

Il libro è acquistabile nelle librerie oppure online:


Non lasciatevi sfuggire questa occasione per arricchire la vostra didattica e divertirvi insieme ai vostri piccoli aspiranti geografi!

La Filastroccheria - video di MARINA BONFANTI




LA FILASTROCCHERIA di MARINA BONFANTI

ARTE VASARIA NELL'ANTICA GRECIA

 




L'ARTE VASARIA è un tipo di arte che si concentra sulla creazione di oggetti d'arte utilizzando argilla e altri materiali per la creazione di vasi decorativi.

 

Nell'antica Grecia, l'arte vasaria era molto popolare e gli artigiani erano molto rispettati per le loro abilità. I vasi venivano utilizzati per molte cose, come contenere olio, vino o acqua. Ma non erano solo funzionali, erano anche bellissimi da vedere e spesso venivano usati per decorare case e templi.

 

Ci sono molti tipi di vasi diversi nell'arte vasaria greca. Uno dei più famosi è il vaso a figure rosse. Questo tipo di vaso veniva decorato con figure disegnate in rosso su uno sfondo nero. I disegni potevano rappresentare scene della vita quotidiana, miti greci o personaggi famosi.

MA COME VENIVANO FATTI QUESTI VASI?



Gli artigiani usavano un tornio per modellare l'argilla in forma di vaso. Poi, i disegni venivano applicati sulla superficie del vaso con una sorta di inchiostro. Infine, il vaso veniva cotto in un forno per renderlo duro e resistente.

 

L'arte vasaria greca ha influenzato molti artisti nel corso dei secoli. Oggi, è ancora possibile ammirare questi splendidi vasi nei musei di tutto il mondo.

FACCIAMO UNA VISITA VIRTUALE AL MUSEO DI SCIENZE ARCHEOLOGICHE E D'ARTE DI PADOVA PER SAPERNE DI PIU'




CHI DI VOI VORREBBE PROVARE A DIPINGERE DEI VASI SIMILI A QUELLI DELLA GRECIA ANTICA?

Per realizzare questo progetto, avrai bisogno di alcuni materiali, tra cui:

  • ·         Una fotocopia della silhouette di un vaso greco
  • ·         Cartoncino
  • ·         Colla
  • ·         Pastelli a cera di diverse tonalità di rosso, giallo e arancione
  • ·         Tempera nera non diluita
  • ·         Pennello
  • ·         Forbici
  • ·         Stecco da spiedino

Per cominciare, incolla la fotocopia sul cartoncino e colora il vaso greco con i pastelli a cera, distribuendo i colori come preferisci. Successivamente, ricopri tutto il vaso dipingendo con la tempera nera e lascia asciugare.

 

Una volta che la tempera è completamente asciutta, utilizzando uno stecco da spiedino e la tecnica del graffito, disegna sul vaso le decorazioni greche e le figure mitologiche o altri soggetti tipici dell'epoca, copiandoli o ricalcandoli da modelli.

 

In questo modo, potrai creare il tuo vaso greco personalizzato, utilizzando la tua creatività e le tue abilità artistiche. Buon lavoro!


CLICCA QUI PER SCARICARE I MODELLI DEI VASI E DELLE DECORAZIONI DA FOTOCOPIARE, CHE HO CERCATO IN RETE.







SAN VALENTINO E' ALLE PORTE ...

In occasione della festa di San Valentino approfittiamo della suggestione per parlare ai nostri alunni del bacio



con una lezione interdisciplinare di Arte ed Educazione civica che li conduca in modo delicato a capire e decodificare le emozioni che sperimentano nel loro cuore, a rispondere alle loro prime curiosità e a gestire le situazioni a rischio.

 

La lezione è pensata per una classe quinta di scuola primaria, ma con adeguati accorgimenti potrebbe essere adattata anche per le altre classi.

OBIETTIVI:

  • Comprendere che un bacio è una manifestazione d'amore, ma che ogni amore è diverso e che i baci possono essere diversi a seconda di chi li dà e di chi li riceve. 
  • Imparare a rispettare la scelta di ognuno di accettare o meno i baci
  • Conoscere alcune delle opere più famose di pittori che hanno celebrato il bacio. 


DURATA: 120 minuti circa


  1. VISIONE DEL VIDEO 

        2. RIFLESSIONE CON TUTTO IL GRUPPO CLASSE
            
Domande guida:

-cosa significa un bacio?

-perchè è importante?

-i baci sono diversi a seconda di chi li dà e di chi li riceve?

-ognuno ha il diritto di accettare o meno un bacio?

-un bacio finto o un bacio non voluto che conseguenze hanno?

        3. LETTURA DEI DIPINTI D'AUTORE CHE CELEBRANO IL BACIO

Rivedere la parte del video dedicata alle opere d'arte soffermandosi sulla lettura delle stesse:

-autore

-titolo

-datazione

-materiali, strumenti e tecniche

-collocazione

-osservazione: i personaggi, le tonalità, l'ambientazione, la struttura compositiva, il significato complessivo dell'opera e il suo messaggio

            4. UNA POESIA

- Ecco il testo di una poesia molto bella, presa dal libro UN BAMBINO E' COME UN RE di ALBERTO PELLAI. Offre uno spunto per parlare dei baci indesiderati e del diritto di ciascuno di non riceverli:

I BAMBINI NON SONO GIOCHINI


Sono lieto e strafelice
se per strada mi si dice
che son bello è assai carino
e assomiglio a un principino.
Tutti questi complimenti
fanno i bimbi assai contenti
ma dovete anche sapere
che ai bambini fa piacere
che, se in strada camminiamo
o sul passeggino andiamo,
non vogliamo gli strapazzi
di voi grandi un poco pazzi.
C'è una regola che vale
sia per Pasqua che a Natale
è: "guardare e non toccare
è una cosa da imparare".
Perciò tocchi e coccolini
e anche tutti quei bacini
che voi fate a noi bambini
come fossimo giochini 
piacciono di certo a voi
ma non sempre pure a noi.
Se ispiriamo tenerezza,
vi riempiamo di dolcezza
stabiliamo un compromesso,
voi chiedeteci il permesso:
se diciamo: "bene, okay"
fammi coccole per sei
ma se io ti dico no
sta alla larga per un po.

            5. COMPITO AUTENTICO

- Proporre delle cornici in cartoncino pretagliato tra le quali i bambini potranno scegliere
- Utilizzare le cornici per realizzare un biglietto illustrando il proprio bacio speciale da donare a chi si vuole (un amico, un'amica, mamma, papà, la nonna, la maestra, il proprio cane ...)






SCOPRIAMO IL CAPOLETTERA

 



Il CAPOLETTERA, detto anche VERSALE o INIZIALE è la prima lettera della parola con cui inizia un testo.

Si tratta di una lettera molto più grande di quelle successive e abbellita con motivi in miniatura, puramente decorativi o figurativi.

Decorare le "lettere iniziali" di libri di pregio, soprattutto bibbie, testi religiosi e copie di scrittori classici, diventò un'arte: quella della Miniatura, praticata nel Medioevo.
In quel tempo la maggior parte della gente era analfabeta, cioè non sapeva né leggere né scrivere. Poiché non c'era la stampa, i libri dovevano essere copiati a mano: si dedicavano a questo lavoro molti monaci che, proprio perché scrivevano a mano, furono detti amanuensi.
Il loro lavoro è stato molto importante perchè essi hanno creato tante copie delle opere del passato, aumentando così la probabilità che tali capolavori giungessero fino ai nostri tempi ed impedendo che andassero perduti.




Il termine miniatura è una parola antica che deriva da "minio" che è un raro minerale che deve l'origine del suo nome al fiume che scorre a nord-ovest della penisola iberica, dove si trovano le miniere da cui viene estratto.
Il minio è un ossido di piombo e ha un colore rosso intenso, veniva usato come pigmento principale per la decorazione dei manoscritti (testi scritti a mano).



Inoltre si utilizzavano le dorature e colori vivaci. Venivano inserite nel testo delle piccole e bellissime raffigurazioni di angeli, di santi o di scene della vita di ogni giorno. In qualche libro, i margini di ciascuna pagina venivano decorati con ghirlande di fiori e di foglie e, spesso, in mezzo a questi bordi infiorati venivano dipinti anche animaletti come api, farfalle, scarabei e libellule.





Ecco due interessanti filmati su questo argomento:






SCARICA LA SCHEDA DELLA LEZIONE QUI

Come inserire il capolettera in un documento Word



questi sono i lavori realizzati dai miei alunni:




e per stare in tema,
auguro a tutti un sereno Natale
con questa miniatura Medievale!





COME SI FA UNA RICERCA

 Stiamo per inizire lo studio delle REGIONI D'ITALIA, lo faremo facendo RICERCA a coppie.




Dopo aver analizzato il  TESTO ESPOSITIVO, la sua struttura e le sue caratteristiche, ora proviamo a capire più nello specifico come si fa una RICERCA.

clicca QUI per scaricare la scheda

Per questo lavoro utilizzeremo libri, volantini, articoli di giornale ... ma anche Internet e quindi saranno utili questi suggerimenti:



clicca QUI per scaricare il PDF del video


TUTTI PRONTI!!!
SARA' UN VIAGGIO ENTUSIASMANTE






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BACK TO SCHOOL CLASSE QUINTA 2022-23

 





LA PORTA , LA LAVAGNA, L'AULA











"LA MIA VALIGIA" LITFIBA


TESTO CANZONE

La mia valigia, casa a tracolla,
due occhi, due orecchie, due ruote, due zip

sogni lontani, avanti dai
parlare e raccontare tutto quello che hai
La mia valigia, casa perfetta,
il massimo dal minimo indispensabile
note e parole, rimedi del cuore
e vivere in viaggio è un atto d’amore
Sui vetri del mare, del mare…
Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
Nel labirinto dei pensieri
lasciate spazio ai sognatori
La mia valigia, treno dei sogni,
piegati, perfetti, nascosti nel buio
nascosti nel caos, dentro di me viaggiare è sognare, è un atto d’amore
Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
Nel labirinto dei pensieri
lasciate spazio ai sognatori
La mia valigia è dentro, la mia valigia è il vento
Pronta a partire, pronta a tornare
Pronta a deviare di terra e a deviare di mare
La valigia è il mondo
è il mondo da amare

Il vento spinge i viaggiatori
nei mille mondi tra dentro e fuori
La vita è viaggio, è cambiamento
La mia valigia è sempre in movimento


"UNA VALIGIA PIENA DI..." di E. Peroni

Nella valigia del tuo futuro, lo so,
vorresti mettere tante cose,
ma poche son quelle veramente preziose.
Per compiere un lungo viaggio,
se fossi in te, metterei il coraggio,
quella strana energia interiore
che ci aiuta a prendere la strada migliore.
E perché il cammino noioso non sia,
porterei con me la fantasia
che ci dischiude mondi inesplorati
e rende veri i sogni immaginati.
Se fossi in te, mai potrei scordare
la tenerezza nel saper amare
né perderei, a qualunque età,
la mia coscienza, la mia dignità.
Facendo in modo che non stia stretto,
metterei in valigia tanto rispetto:
rispetto per ciò che dona la natura,
rispetto per l'arte e per ogni cultura.
Rispetto per lo studio e il lavoro di domani,
rispetto per i deboli e per gli anziani;
rispetto per chi ti ha cresciuto ed educato,
per ogni persona che un po' di sé ti ha dato.
Infine, non scorderei tanta lealtà
che viaggia insieme alla sincerità.
C'è ancora posto nel tuo bagaglio?
Allora mettici anche qualche piccolo sbaglio.


LA VALIGIA NELL'ARTE - VIDEO



LA NOSTRA VALIGIA/KAMISHIBAI





BUON ANNO SCOLASTICO

 A TUTTI!!!



















ALLA SCOPERTA DI GEORGES BIZET

Andiamo ad approfondire lo studio di un altro grande musicista:




Georges Bizet, compositore francese, nacque a Parigi nel 1838 da una famiglia di musicisti. Iniziò a studiare musica a quattro anni con il padre e, a soli dieci anni, grazie alle sue straordinarie doti musicali, fu ammesso al Conservatorio di musica, dove studiò con impegno e passione, ottenendo ancora giovanissimo premi e riconoscimenti.




A 19 anni vinse una borsa di studio che lo portò a vivere per tre anni nella capitale italiana, dove ebbe l'occasione di conoscere l'Opera italiana e di visitare il nostro Paese: Roma, Napoli, Firenze, Pompei e soprattutto il Circeo che lo ispirò nelle sue composizioni, come per l'Opera "DON PROCOPIO"
In questi anni però si ammalò, soffriva di una grave malattia alla gola ed era molto depresso, tanto che si sentiva sempre insicuro sulle sue capacità artistiche e spesso non finì o addirittura distrusse le sue composizioni.



 


Terminato il soggiorno in Italia, Bizet tornò a Parigi, dove compose alcune opere come “I PESCATORI DI PERLE” e “LA BELLA FANCIULLA DI PERTH” che non ebbero un grande successo. Inoltre insegnava e scriveva componimenti per pianoforte.




A 31 anni sposò Geneviève Halévy, figlia di un suo ex insegnante.



Con lei ebbe un figlio: Jacques, ma la loro unione durò poco a causa dei problemi mentali della ragazza.



Tra il 1873 e il 1875 Bizet compone CARMEN, il suo capolavoro, che venne messa in scena per la prima volta al Teatro dell'Opéra-comique di Parigi il 3 marzo 1875. 

Purtroppo l’insuccesso che ottenne la rappresentazione, turbò profondamente Bizet che morì il 3 giugno 1875, mentre si trovava nella sua residenza di campagna di Bougival, a soli 37 anni, il 3 giugno 1875, senza godersi il successo strepitoso che la sua opera ottenne negli anni seguenti.

Sulle cause del decesso non è stato mai chiaro se sia morto per un attacco di cuore o se la grave depressione l'abbia portato al suicidio.

SCHEDA DA SCARICARE SU

I NOSTRI LAPBOOK SULLE REGIONI D'ITALIA

Questa frase di Einsten è davvero di grande ispirazione per chi di mestiere fa il docente, è un'indicazione di metodo che più spesso andrebbe seguita, per stimolare un apprendimento attivo ed efficace nei propri alunni.
Proprio ispirate da questo principio, io e le mie colleghe Renata Valsecchi e Silvia Di Pasquale, con la collaborazione anche delle nostre insegnanti di sostegno, abbiamo pensato di proporre lo studio delle Regioni d'Italia con attività interdisciplinari e con una metodologia attiva: learning by doing, che ha visto i nostri 48 alunni impegnati nella costruzione di un LAPBOOK per ogni Regione.

Siamo partiti realizzando tutti insieme il Lapbook della Lombardia, Regione in cui viviamo,  utilizzando le indicazioni del libro seguente:


Successivamente i ragazzi, a gruppi di due o tre, hanno poi costruito tutti gli altri diciannove Lapbook, organizzandosi e lavorando sia a scuola che a casa.
A conclusione del lavoro, abbiamo indetto la FESTA DELLE REGIONI, due momenti in cui tutti hanno potuto illustrare ai compagni il lavoro prodotto e spiegare ciò che avevano imparato. La degustazione dei prodotti tipici regionali ci ha infine permesso di concludere l'esperienza in modo piacevole e gustoso e, per questo, vanno ringraziati i genitori per l'aiuto e la disponibilità che ci hanno offerto.
Le discipline coinvolte in questa unità didattica sono state:
GEOGRAFIA  studio delle Regioni.
ITALIANO Attività di ricerca e di lettura. Stesura dei testi da inserire. Comunicazione orale efficace.
INFORMATICA Utilizzo di PC e tablet per le ricerche online.
TECNOLOGIA Progettazione e creazione dei template da inserire.
ARTE decorazione dei Lapbook.
Qui sotto il filmato che documenta la bella esperienza vissuta. 




FESTEGGIARE IL 25 APRILE

Il 25 aprile è l’anniversario della LIBERAZIONE D’ITALIA, infatti  proprio quel giorno, nell’anno 1945, la Resistenza partigiana, dopo aver combattuto a lungo, libera l’Italia dalla dittatura nazifascista.
È un giorno fondamentale per la storia del nostro Paese, perché mette fine ad un lungo periodo orribile, di sofferenze, ingiustizie e soprusi. Ed è per questo che ogni anno gli italiani lo ricordano con eventi, concerti e manifestazioni.


Per l’occasione, con l’aiuto del collega e musicista Mirko Luppi, si propongono agli alunni tre canti relativi a questa tematica.
Il primo è il nostro Inno Nazionale, per spiegarlo in classe ho preparato questo Sway: 


Fratelli D'Italia - Mameli Italian Anthem


A seguire, questi altri due canti molto belli del cantautore De Andrè:


La guerra di Piero 

Questa canzone parla del gesto coraggioso e istintivo di un soldato che, per non veder morire il nemico, che è solo un ragazzo come lui, decide di non premere il grilletto e mentre ha questa esitazione e prende questa decisione il suo nemico gli spara e quindi sarà lui a morire. 





Girotondo 

E' una filastrocca, De Andrè fa domande cantando e un coro di bambini gli risponde. La vita a quei tempi era sconvolta dalla guerra, dalle morti e dalla sofferenza e ai bambini non restava che giocarci alla guerra, gli altri giochi non esistevano più, così continuavano il loro girotondo, sempre più sfrenato, veloce, con i loro occhi di bambini che cercano e vogliono la serenità, nonostante tutto.




ALCUNI MOMENTI DELLA FESTA














IN EVIDENZA

16 marzo 2024: PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA FILASTROCCHERIA"

  Cari amici e amanti delle parole incantate, sono lieta di invitarvi alla presentazione del mio libro "La Filastroccheria" , che ...

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