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AUGURIO DI PACE A TUTTI, PROPRIO A TUTTI!

Il Natale sta per arrivare!
La realizzazione del Presepe per l'atrio, come di consueto nella nostra scuola, spetta alle classi quinte e così ... ci siamo dati da fare e, insieme ai compagni delle classi quarte che hanno addobbato l'albero, abbiamo voluto che il nostro augurio fosse questo:

"UN NATALE DI PACE 

IN TUTTE LE CASE DEL MONDO"


Natale 2017

IL NATALE CI HA DATO L'OCCASIONE DI PARLARE DI FRATELLANZA, DI ACCETTAZIONE, DI TOLLERANZA, DI LOTTA CONTRO LE DIFFERENZE DI RELIGIONE, DI RAZZA, DI GENERE, DI CLASSE SOCIALE.


CASA SIGNIFICA FAMIGLIA:SIA ESSA UN CARTONE ALL'INGRESSO DI UNA STAZIONE
O UN RICCO PALAZZO...

UN PRESEPE CON LE OMBRE,
PERCHE' L'OMBRA 
ACCOMPAGNA SEMPRE IL SOLE
E COSI' LA PACE DEL NATALE VI ACCOMPAGNI 
E SIA NELLA VOSTRA CASA,
CHIUNQUE VOI SIATE,
E AL DI LA' DI OGNI DIVERSITA'!

IMMAGINA NON CI SIANO NAZIONI.
NON E' DIFFICILE DA FARE.
NIENTE PER CUI UCCIDERE E MORIRE
E NESSUNA RELIGIONE.
IMMAGINA TUTTA LA GENTE
CHE VIVE IN PACE.

JOHN LENNON

IMAGINE di J. Lennon - Testo in inglese




PROGETTO "MEMORIA"


Il primo approccio con la tematica della Shoah può essere mediato solo dalla narrazione, che ne fa un essere umano il quale cerca di dare un senso a eventi assurdi e inaccettabili
(C. Pontecorvo, Educazione in Italia)

Quest'anno noi insegnanti delle classi quinte abbiamo avuto la possibilità di aderire al progetto "Memoria" ideato dal  nostro collega Mirko Luppi riguardante la Shoah.Ritenendo che fosse una proposta oltre che utile per i nostri alunni, anche stimolante e di alto valore educativo, abbiamo collaborato con molto entusiasmo ed ottima sinergia.Attingendo al progetto del collega, ecco le informazioni principali:


DATI IDENTIFICATIVI

·        Ordine di scuola destinataria dell’iniziativa: scuola primaria
·        Modalità di partecipazione deliberato dal Collegio docenti:
·        Numero complessivo di classi partecipanti: 4
·        Denominazione delle classi partecipanti: interclasse V


CONTENUTI FORMATIVI E PROGETTUALI

Finalità del progetto

·        la necessità di costruire conoscenze sul presente e di

fondare sul rapporto presente e passato

le strategie di insegnamento:

LA SCUOLA E’ IL LUOGO IN CUI IL PRESENTE E’ ELABORATO


 NELL’INTRECCIO 


TRA PASSATO E FUTURO, TRA MEMORIA E PROGETTO.

·        l’attenzione alle abilità e competenze operative

indispensabili per la padronanza delle

conoscenze sul passato e delle procedure impiegate per

 produrle;

·        il contributo della conoscenza del passato e del

ragionamento critico per rafforzare il confronto e il dialogo

 in una società multietnica e multiculturale;


·        il rapporto con l’educazione al patrimonio e la


cittadinanza attiva. 


              
Obiettivi del progetto
  • Ripercorrere le tappe salienti della storia della Shoah attraverso le storie raccontate in classe e attraverso l’intervento di testimoni
  • Ricordare la Shoah e riflettere sulla modalità di trasmissione della memoria individuale e sul valore che essa ha per la memoria collettiva
  • Elaborare contenuti per una possibile didattica della Shoah
  • Comprendere chi erano e sono i "Giusti"


    LE TAPPE DEL NOSTRO CAMMINO
  • Lezione interattiva di presentazione e introduzione alle leggi razziali italiane (Mirko Luppi)
  • Incontro a classi aperte con Silvano Sorani (testimone)
SILVANO SORANI RACCONTA NEL NOSTRO ANFITEATRO



Manuela Sorani canta GAM GAM con i bambini

  • Incontro a classi aperte con Rita Chiappini dello Yad Vashem sul tema "I Giusti fra le Nazioni"

  • Raccolta dei lavori e realizzazione di un libro sulla storia di Silvano Sorani in collaborazione con “IL MELOGRANO” 

 RACCONTO DELLA STORIA DI S. SORANI alunni V C 

ILLUSTRAZIONI DEL LIBRO alunni VA / V B 

LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA alunni V D P
POESIE alunni V D 

I GIUSTI FRA LE NAZIONI ITALIANI alunni V A e V B

Progetto di copertina e foto di Matteo Locatelli



Creato con Padlet

6 marzo 2018
Visita del Memoriale della Shoah di Milano (Binario 21) 


RICONOSCIMENTO A CLOTILDE NARDINI

Il 30 gennaio 2018, a Capannori,  il Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem, ha conferito la medaglia di "Giusta fra le Nazioni" alla memoria di Clotilde Nardini, alla nipote Francesca. Presenti alla Cerimonia anche Ornella e Silvano Sorani.




Per acquistare il libro:


clicca qui


oppure scrivi una mail a mirko.luppi1@istruzione.it 


IL CAMBIAMENTO

Al via la classe quinta! Abbiamo voluto iniziare parlando di un tema che quest'anno ci tocca da vicino:
infatti è l'ultimo anno di permanenza nella Scuola Primaria, si avvicina il momento di lasciarla per passare alla Secondaria di Primo Grado. Inoltre, al rientro dalle vacanze estive, c'è stata un'altra novità: le nostre aule ora sono al primo piano nell'ala sinistra della scuola...altro piccolo cambiamento! E allora perchè non parlarne?

Ogni fase di cambiamento è caratterizzata da sentimenti contrastanti: sconforto per quello che stiamo lasciando e curiosità per quello che verrà. 
Cambiare posizione ci permette di vedere scenari e strade che prima neanche immaginavamo, ci permette di cambiare la visuale, di cambiare in qualche modo la nostra porzione di mondo.

Possiamo davvero dire (con Lao Tzu) che 

“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”.

PERCORSO:

1.     Dividere la classe a gruppi (Cooperative Learning)
2.     Consegnare ad ogni gruppo la seguente frase senza dare spiegazioni:
“NON PUOI SCOPRIRE NUOVI OCEANI FINO A QUANDO NON TROVI IL CORAGGIO DI PERDERE DI VISTA LA SPIAGGIA”


3.     Chiedere ad ogni gruppo di confrontarsi al suo interno con l’aiuto delle seguenti domande-guida:
-        Qual è il senso di questa frase?
-        A cosa vi fa pensare?
-        Quali emozioni vi suscita?
-        Perché le tue insegnanti ti hanno chiesto di riflettere su questa frase?
4.     Chiamare un portavoce per gruppo a relazionare sulle riflessioni scaturite
5.     Trattare il tema del cambiamento sotto diversi punti di vista utilizzando le diverse discipline
6.     Condurre i bambini a riflettere sul significato del concetto di “cambiamento” in relazione al loro vissuto:

-        Cambio d’aula (ora) – (stimolo: frase sulla porta dell’aula - vedi immagine post del 10/9/2017 "Buon anno scolastico a tutti")

-        Cambio di ordine di scuola dopo il presente anno scolastico


"IL CAMBIAMENTO" 
NELLE DIVERSE DISCIPLINE

(appunti)

ITALIANO: Poesia     Cambiamento” di A. Joseph Cronin


La vita non è un cammino
semplice e lineare
lungo il quale possiamo procedere
liberamente e senza intoppi,

ma piuttosto un intricato labirinto,
attraverso il quale dobbiamo trovare
la nostra strada, spesso smarriti e confusi,
talvolta imprigionati in un vicolo cieco.

Ma sempre, se abbiamo fede,
si aprirà una porta:
forse non quella che ci saremmo aspettati,

ma certamente quella che alla fine
si rivelerà la migliore per noi.



DOMANDE DI COMPRENSIONE:
  1. COS'E' LA VITA PER CRONIN?
  2. COSA NON E'?
  3. COSA CI SUCCEDERA' SE AVREMO FIDUCIA?

STORIA: Il cambiamento è la condizione “naturale” delle società umane. Esse non fanno altro che cambiare, in tempi e modi diversi, rendendosene conto o no, volendolo o no. Si tratta di modificazioni più o meno consistenti, più o meno rapide, di costumi, pratiche, oggetti usati, idee, norme, credenze e valori.

I cambiamenti possono essere spontanei (scaturiti dalle relazioni di scambio tra diverse società a contatto tra loro, e frutto di scelte e preferenze non imposte), oppure indotti con la forza (è il caso dei cambiamenti imposti dalle guerre di potere), infine programmati (è il caso dei progetti e piani di sviluppo, nei quali ha luogo una previsione che – attraverso certi di tipi di interventi dell’uomo - entro un certo tempo scaturiranno certi effetti di cambiamento).
Esempi:

 I cambiamenti possono venire dall’esterno (attraverso i contatti con altre società e culture), oppure dall’interno (attraverso innovazioni, scoperte, riforme, provenienti da persone interne alla società).

·       L’avvento dell’uso dei caratteri mobili e della stampa ribaltò il controllo plurisecolare sulla conoscenza,  la scoperta di Gutenberg trasferì i testi dalle trascrizioni degli amanuensi alla carta che proveniva dalla Cina.

·       La scoperta del Nuovo Mondo, lo sviluppo della scienza e delle arti, le grandi scoperte, il primo trasferimento di massa di nuove colture e di nuove culture da un continente all’altro furono causa ed effetto del grande sviluppo di quel tempo.

·       La storia dell’uomo è sempre stata scandita dalla introduzione di strumenti che hanno consolidato i modi di vivere e tracciato i percorsi di civiltà. Così è stato dall’era della caccia e del nomadismo. Così è stato dalla successiva età dell’agricoltura, accompagnata dalle prime attività di allevamento e successivamente dalla nascita dei primi mercati. Con la rivoluzione industriale e il cavallo vapore si è verificata la prima accelerazione dei processi di crescita. Oggi viviamo nell’era digitale, grazie alla scoperta e alla diffusione di tutti gli strumenti tecnologici che stanno via via modificando il nostro modo di vivere e di comunicare.




GEOGRAFIA: La geografia studia le relazioni tra gli uomini come abitanti della Terra, gli ambienti naturali residui e quelli via via modificati. Gli uomini, infatti, sono il principale agente trasformatore dell’ambiente naturale. Dal 1950 ai nostri giorni, la popolazione mondiale è raddoppiata e la domanda di energia è quadruplicata nello stesso periodo. Si è verificato un uso più intenso delle risorse terrestri, incluse l’estensione su spazi sempre più vasti delle coltivazioni e dell’allevamento. L’impatto umano sugli ambienti naturali ha raggiunto dimensioni davvero globali, ormai non esistono aree della Terra dove non arrivi l’influenza umana, diretta o indiretta. Gli studiosi di tutto il mondo parlano da tempo di questo cambiamento, che viene riassunto dalla sigla GEC (Global Enviromental Change, cambiamento ambiente locale).




MUSICA: Attività di ascolto “ON THE LINE” di Michael Jackson



Attività di ascolto e riflessione sul testo:

Questa canzone cosa ti suggerisce di fare perché il cambiamento ti porti cose buone?

ARTE:  Spesso nel CAMBIAMENTO si va verso qualcosa o qualcuno e si lascia qualcosa o qualcuno, passando attraverso gli addii. 

Ecco come il pittore Umberto Boccioni ha rappresentato i diversi stati d'animo che accompagnano questi tre elementi del CAMBIAMENTO:


“Il trittico degli addii”: 

GLI ADDII – QUELLI CHE RESTANO – QUELLI CHE VANNO


GLI ADDII

QUELLI CHE RESTANO

QUELLI CHE VANNO



Boccioni ha utilizzato LE LINEE per rappresentare sulla tela IL MOVIMENTO e la sua DIREZIONE nel CAMBIAMENTO.


PROVIAMO A COMPRENDERE L'IMPORTANZA DELLA LINEA DEL DISEGNO E AD UTILIZZARLE IN MODO CREATIVO:



                            CON E TRA LE LINEE

ECCO ALCUNI DEI LAVORI REALIZZATI DAI MIEI ALUNNI!



























BELLISSIMO LAVORO DI DISEGNO E DI GEOMETRIA!!!



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