mercoledì 25 ottobre 2017

SUPERAMENTO DEGLI STEREOTIPI NEL DISEGNO INFANTILE: LA CASA



Dopo aver ascoltato questa bella canzone sulla casa, come al solito senza dare indicazioni a riguardo, invito i miei alunni a disegnarne una e, alla fine dell'attività, procediamo con l'analisi e il confronto di ciò che hanno prodotto e appeso in classe.

Le osservazioni che emergono sono sempre interessanti ed è facile per tutti notare quali siano i tratti e gli elementi che rendono i disegni tutti molto simili e un po' scontati.


A proposito di stereotipi, inserisco questo suggerimento di Bruno Munari

LE CASETTE DEI BAMBINI
… Sì, ho capito: lei chiede come si fa ad abolire gli stereotipi nei disegni infantili. Rispondo che l’intervento deve sempre partire dalla situazione reale, da quello che il bambino già sa (perché lo ha già fatto) per aiutarlo a sviluppare questa situazione. Supponiamo che il bambino abbia disegnato una casetta, montagne, il solito sole… Allora gli si può dire che il suo; ma lo si può anche incuriosire… e dire per esempio:- Cosa succede di notte? Com’è di notte questo paesaggio? Come cambia? Cosa succede? -; oppure: - Cosa succede quando piove? Cosa succede quando un rampicante ha riempito tutta la casetta? Cosa succede se crescono gli alberi intorno?-; e pian piano gli si fa cambiare quello che ha fatto. Cioè non è che si butta via quello che era stereotipato e si mette un’altra maniera di disegnare: sarebbe troppo uno stacco; ma si aiuta il bambino …
Poi si può dire: -Prova a fare, adesso, una casa di legno … o una casa di vetro, una casa di ghiaccio, una casa …; e si fanno vedere …

(Trascrizione a cura di Toni Bernardini da un intervento al convegno “Per un uso attivo degli audiovisivi nella scuola sul territorio” Schio 10/18 settembre 1981)

Creare curiosità, offrire occasioni di stupore, guidare i bambini ad osservare allargando i loro orizzonti, è il modo migliore per condurli verso un'espressione originale e creativa di sè e del mondo, allontanandoli dalla prigionia degli stereotipi del disegno e della mente.

Con questo sway siamo risaliti al significato di CASA come risposta al bisogno primario dell'uomo di ripararsi per poi ripercorrerne l'evoluzione, con una lettura diacronica e sincronica, attraverso una carrellata di immagini:


E' SEMPRE IMPORTANTE OSSERVARE LE OPERE DEI GRANDI ARTISTI PER IMPARARE






ATTIVITA'

  • LE CASE NON SONO PIATTE, MA TRIDIMENSIONALI. SEGUENDO IL FILMATO PROVIAMO A DISEGNARE UNA CASA SEMPLICE, MA CON LA PROFONDITA'

  • PRENDENDO SPUNTO DA DISEGNI DI CASE CHE POSSIAMO TROVARE IN INTERNET CLICCA QUI, PROVIAMO A DISEGNARLE SU DEL CARTONE ONDULATO, A COLORARLE ED ANCHE A DECORARLE, INSERENDO PARTICOLARI RITAGLIATI NELLA CARTA DA COLLAGE. ALLA FINE SI POTRANNO INFILARE DUE STECCHINI LUNGHI ALL'INTERNO DELLE ONDE DI CARTONE PER POTERLE INFILARE IN VASI O ALL'INTERNO DI AIUOLE .  (idea tratta da Rivista Dada - anno XI - n° 41)



UTILIZZEREMO QUESTE CASETTE PER L'ALLESTIMENTO DEL PRESEPE NELL'ATRIO DELLA SCUOLA.





  • ESERCIZIO DI COPIATURA DI DIPINTI D'AUTORE CON SOGGETTO LA CASA 
  • DOPO AVER VISIONATO IL SEGUENTE SWAY SULLE CASE DELLE FIABE, INVENTARE E DISEGNARE UNA CASA FANTASTICA 

  • MA IN QUALI CASE VIVEVANO I PITTORI?


 DISEGNAMO LE LORO ABITAZIONI COPIANDOLE DALLE IMMAGINI FOTOGRAFATE




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Marina

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