venerdì 19 marzo 2021

IL RITRATTO ... ARTE IN DAD

 


Il volto è un insieme di espressioni, di sentimenti, di indizi emotivi. 

Spesso “parliamo con il viso” senza dire una sola parola, in questo particolare periodo di pandemia addirittura, ci bastano anche solo gli occhi per esprimere le emozioni più profonde.
Quindi 
grazie ai nostri 46 muscoli facciali, tutti noi siamo in grado di comunicare un’infinita gamma di emozioni


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Studi scientifici hanno identificato 6 espressioni facciali universali che possiamo spiegare così:

1 – Sorpresa

E’ un’emozione improvvisa e breve; è infatti piuttosto raro che una persona possa rimanere sorpresa a lungo.

La mimica è composta da:

  • sopracciglia incurvate e rialzate
  • pelle sotto il sopracciglio stirata
  • rughe orizzontali sulla fronte
  • palpebre aperte e parte bianca dell'occhio visibile sopra l’iride, e talvolta anche sotto
  • mascella abbassata, labbra e denti dischiusi

2 – Paura

La mimica tipica di un’emozione legata alla paura prevede:

  • sopracciglia sollevate e ravvicinate
  • rughe della fronte contratte verso il centro
  • palpebre superiori sollevate
  • palpebre inferiori contratte e sollevate
  • bocca aperta e labbra leggermente tese all’indietro

Quando la paura è particolarmente intensa può trasformarsi in terrore

3 – Disgusto

Il disgusto è generalmente provocato da un sapore, da un odore, dalla vista di qualcosa di poco gradevole, da suoni sgradevoli o oggetti che presentano una consistenza fastidiosa al tatto.

La mimica relativa al disgusto è la seguente:

  • labbro superiore sollevato
  • labbro inferiore sollevato che spinge contro quello superiore; oppure labbro inferiore lievemente protruso verso il basso
  • naso arricciato
  • guance sollevate
  • sopracciglia abbassate che spingono contro la palpebra superiore
  • palpebra superiore leggermente sollevata

4 – Rabbia

La rabbia è un’emozione che può scaturire da cause differenti come ad esempio una minaccia fisica, un discorso che ferisce a livello personale o una frase offensiva.

La mimica facciale prevede:

  • sopracciglia abbassate e ravvicinate
  • rughe verticali tra le sopracciglia
  • palpebra inferiore tesa
  • sguardo fisso e occhi leggermente sporgenti
  • labbra fortemente serrate
  • narici dilatate

5 – Felicità

L’emozione più bella da scorgere sul volto di qualcuno è la felicità.

La mimica facciale mostra i seguenti movimenti:

  • angoli della bocca sollevati
  • bocca, a seconda dei casi, chiusa o aperta
  • formazione di una ruga che dal naso scende fino agli angoli della bocca
  • guance sollevate
  • palpebra inferiore con rughe sottostanti
  • comparsa di zampe di gallina agli angoli esterni degli occhi

6 – Tristezza

La tristezza è un’emozione passiva, generalmente della durata medio-lunga.

La mimica che indica tristezza è composta dai seguenti movimenti:

  • angoli interni delle sopracciglia sollevati
  • angoli esterni delle sopracciglia verso il basso
  • angoli interni delle palpebre superiori sollevati
  • la pelle sotto il sopracciglio forma un triangolo
  • angoli della bocca verso il basso
  • labbra tremolanti
  • sguardo fisso verso il vuoto

A proposito delle sei emozioni fondamentali, è molto bello un film della Disney che ne parla in modo originale, si tratta di INSIDE OUT, questo è il trailer:


Nella STORIA DELL'ARTE, però, le emozioni sui volti dei personaggi dipinti non è apparsa da subito, per esempio se osserviamo i volti ritratti dagli antichi Egizi o dai Greci ci accorgiamo che esprimono perfezione, fascino, eleganza, ma nessuna emozione.

                    


e questo non perchè non fossero capaci di raffigurare le espressioni del viso, ma perchè in quell'epoca si ritraevano solo soggetti importanti come le divinità, i re e le regine e quindi dovevano apparire forti e capaci di dominare le emozioni e non farle vedere, per sembrare superiori rispetto agli altri! Un re o una dea non potevano farsi vedere tristi o spaventati o disgustati ...


Sarà molto più avanti nel tempo che invece si comincerà a dare importanza alle emozioni e a farle comparire nei volti che diventeranno in questo modo più realistci e, talvolta, talmente espressivi da sembrare veri. Questo tipo di ritratti si chiama FISIOGNOMICO perchè vuole rappresentare il carattere o lo stato d'animo del soggetto.

Guardiamo questo filmato di ritratti di donna di artisti di epoche diverse:





Sarete d'accordo con me che le emozioni che cogliamo in questi ritratti rendono questi volti tutti molto diversi.
Ognuno di noi è diverso e per questo è speciale.
Non per forza però i ritratti devono essere realistici. Prendiamo ad esempio un famoso pittore cubista di cui abbiamo già parlato, intendo PABLO PICASSO:



il suo stile nei ritratti è inconfondibile: le figure scomposte e ricomposte nei suoi quadri sono molto particolari e, nonostante non siano realistiche esprimono comunque molto bene le emozioni, proviamo a guardare questi 9 diversi ritratti realizzati da Pablo Picasso, o realizzati secondo il suo stile e proviamo a capire cosa esprimono:

Ora siamo pronti per una bella sfida e, visto che oggi è la FESTA DEL PAPA', potete provare a realizzare un suo ritratto! 
Ogni papà è diverso e ogni papà esprime emozioni diverse, vediamo se riuscirete a caratterizzare il vostro capolavoro!!!

Per rappresentarlo, qui sotto vi pubblico un tutorial molto divertente. Buon lavoro!






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Marina

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