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PREMIATI ALLA TRIENNALE DI MILANO!!!


Presso la Triennale di Milano, il giorno 8 aprile, i miei alunni di terza A sono stati premiati dall'Architetto Blumer perchè si sono classificati al secondo posto al Concorso "Redesign Your School", indetto dalla Triennale di Milano, che ha voluto in questo modo interpellare gli studenti di tutta Italia e i loro insegnanti sul tema dei profondi cambiamenti che la scuola sta vivendo, anche sotto l'aspetto architettonico, invitandoli a riflettere progettualmente e a proporre idee creative, relative agli spazi di apprendimento/insegnamento che vivono quotidianamente.



Dal 1923 la Triennale di Milano è un'istituzione culturale che produce mostre ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società e questa bella iniziativa è stata pensata in previsione dalla XXI Esposizione Internazionale del 2016, dedicata al tema "Design after Design", ritenendo che proprio il mondo della formazione debba essere oggetto di un particolare e rinnovato sforzo di riflessione progettuale.
E' con questo intento che ho proposto ai miei piccoli studenti di terza A e terza B di analizzare gli spazi della nostra scuola e di riflettere su come potrebbero essere per farci stare meglio; tutti hanno accolto la sfida con entusiasmo e hanno prodotto lavori creativi che contengono tutta la freschezza e la genialità del pensiero dei bambini e io sono orgogliosa di tutti e cinquanta i miei "mini designer" per l'impegno e la serietà con cui hanno affrontato questa prova.

La terza A ha ovviamente però stravolto ogni mia aspettativa, piazzandosi seconda su centodieci classi partecipanti: è riuscita a battere anche classi provenienti da Licei Artistici e Istituti per Geometri!!!



FLASH MOB realizzato durante la Cerimonia di premiazione



Ora ci godremo i premi vinti: un kit con materiale scolastico di consumo per ogni finalista e, per tutta la classe, un tablet, una penna per creazioni in 3D e l'abbonamento online al Corriere della Sera.




Per chi fosse intenzionato a visionare in Triennale i progetti vincitori del Concorso, insieme a quelli degli altri sette finalisti, rimarranno esposti, fino al 5 giugno, negli spazi progettati dall’architetto Riccardo Blumer.




Pubblico ora, con grande soddisfazione, ciò che ho svolto con tutti i miei alunni e che ha avuto una parte introduttiva e un'impostazione di lavoro comune, per poi differenziarsi nella fase progettuale seguendo idee diverse nei due gruppi classe.



Con entrambe le classi ho introdotto il discorso analizzando cos’è un PROGETTO e cosa significa PROGETTARE , somministrando la scheda seguente che ho preparato per loro e che ci è servita come guida alla riflessione.





La fase di lavoro successiva ha visto i bambini coinvolti in una conversazione molto partecipata, in cui ognuno ha avuto modo di proporre la propria idea e di confrontarsi con i compagni. Solo alla fine i bambini hanno votato e scelto la proposta che volevano tradurre in progetto.
I bambini di terza A hanno deciso di migliorare una parte della scuola che secondo loro ha molti difetti:
IL CORRIDOIO CHE PORTA ALLA MENSA; i bambini di terza B si sono concentrati invece su ciò che nella scuola, secondo loro, manca: UN TEATRO ALL’APERTO.

Successivamente in entrambe le classi ci si è dedicati alla programmazione del lavoro.
Abbiamo navigato in Internet e sfogliato libri, dove semplici spiegazioni e soprattutto le immagini, ci sono serviti per chiarire dubbi e perplessità rispetto a ciò che avevamo deciso di realizzare.
Insieme abbiamo scelto anche come presentare i risultati del nostro lavoro e come organizzarlo. A me è stato assegnato il compito di realizzare, nella sezione A il montaggio di una presentazione in Power Point che raccogliesse i loro disegni e le loro idee, mentre  nella sezione B una raccolta fotografica relativa al plastico con i Lego che i bambini avrebbero costruito e una brochure che contenesse le loro spiegazioni.
Proprio tutti avevano un compito … anche la maestra!


Ovviamente, il passaggio seguente è stato quello della realizzazione del tutto.
Nelle ore di arte abbiamo fatto i disegni, in quelle di italiano i testi, le didascalie e la lettura e comprensione di alcune citazioni famose che volevamo utilizzare, in quelle di geometria abbiamo preso misure e disegnato la pianta vista dall’alto; pertanto il lavoro è stato assolutamente interdisciplinare e condotto con l’aiuto anche delle altre insegnanti di classe, le colleghe Di Pasquale Silvia e Valsecchi Renata.
Alla fine siamo arrivati al momento della verifica! I bambini hanno visto e commentato il loro lavoro finale, hanno preso coscienza delle difficoltà incontrate e di alcuni errori di percorso, ma si sono dichiarati tutti soddisfatti di ciò che hanno prodotto.


Parallelamente a questo percorso, la Triennale ci ha proposto delle schede da compilare e delle esercitazioni, che pubblico qui di seguito, per aiutarci a procedere nel modo corretto durante l'analisi del nostro edificio scolastico:





PROVA 1 - PORTO A SCUOLA UN OGGETTO CHE MI PIACEREBBE TENERE IN CLASSE



              
           
PROVA 1 - PORTO A SCUOLA UN OGGETTO CHE MI PIACEREBBE TENERE IN CLASSE

      





ED ORA I LAVORI PRESENTATI AL CONCORSO

CLASSE TERZA B









CLASSE TERZA A


LAVORO VINCENTE








DICONO DI NOI








MAURICE BENNETT E LA TOAST ART




Ispirati dalla tematica dell'EXPO, dal suo legame con il mondo dell'arte e incuriositi dalle proposte laboratoriali della rivista DADA alla quale siamo abbonati, anche quest'anno siamo andati alla scoperta di un artista: MAURICE BENNETT e della sua originalissima proposta artistica:

dalle opere SUL CIBO -----> alle opere CON IL CIBO



  • Abbiamo prima cominciato a conoscerlo meglio:


- studio monografico dell'artista: MAURICE BENNETT 

- presentazione in Power Point: LA TOAST ART 


  • Sullo stimolo delle sue opere, ogni bambino ha prodotto dei bozzetti di decorazione da effettuare sulle fette di pan carré.
  • Sono quindi stati creati, in modo casuale, tre gruppi di lavoro (ogni bambino ha pescato un piccolo adesivo che si è messo in fronte e poi si è unito ai compagni che avevano la stessa figura).
  • Ciascun gruppo si è confrontato al proprio interno sui bozzetti realizzati, ha scelto quali decorazioni riprodurre e come comporre il mosaico (metodologia del Cooperative Learning)
  • Ogni gruppo ha infine realizzato il proprio progetto collaborando.

MATERIALE UTILIZZATO:
Pan carré tostato
Top al cacao
Formaggio spalmabile
Pennelli
Tovaglioli o tovagliette di carta
Tovaglia colorata in tinta unita


ECCO I MOSAICI DELLA TERZA A




E I MOSAICI DELLA III B




E DOPO LA FATICA…ABBIAMO FATTO UNA GOLOSA MERENDA PERCHE’, 
PROPRIO ALL’EXPO, 
ABBIAMO IMPARATO CHE 
IL CIBO NON VA MAI SPRECATO!!!



FILMATO III A




FILMATO III B




Servizio fotografico di
 Matteo Locatelli & Alessia Caruso

PRONTI ... VIA!!!

SI RIPARTE: UN'ATTIVITA' PER I PRIMI GIORNI ... PER SCALDARE I MOTORI...


Le vacanze volgono al termine, il viaggio continua, la scuola ci aspetta ... insegnanti e alunni riprenderanno a lavorare insieme e, per far questo nel migliore dei modi, è necessario crederci, partire positivi e con entusiasmo!!!

1. Iniziamo leggendo ai bambini questa simpatica storia:

"A scuola principessa" di Giovanna Zoboli e Gabriella Giandelli Ed. Topipittori


Recensione: Vita dura per la principessa Drusilla. Arriva settembre, e ad aspettarla ecco il primo giorno di scuola. Ma è proprio necessario andare a scuola? chiede ai genitori. Su questo punto, il re e la regina sono irremovibili: per essere dei bravi sovrani bisogna studiare. Ma com'è veramente, questa scuola? domanda la principessina a coetanee, amici e vicini di casa. Ognuno di loro, a quanto pare, ha una risposta diversa. E le notizie non sono delle migliori. Ma si tratta di racconti veri o inventati?

2. Scriviamo alla lavagna le informazioni sulla scuola che ha raccolto la principessa Drusilla con il nome di chi gliele ha fornite:
  • Duca di Brocca Maliarda: "La scuola è una specie di castello degli orrori, dove ci sono mostri chiamati bidelli..."
  • Marchese di Malga Ribalda: "E' un posto dove tutti stanno in silenzio..."
  • Re di Gatta Randagia: "Ci abitano milioni e milioni di volumi e per i bambini rimane poco spazio..."
  • Regina di Tazza Dipinta: "La scuola è un ospedale..."
  • Marchese Aldo di Stazza Massiccia: "E' la fabbrica dei compiti..."
  • Baronessa del Dente Spezzato: "La scuola è una prigione..."
  • Principessa timida: "La scuola è dove i bambini diventano grandi."
3. Poniamo ai bambini le seguenti domande:
SARANNO VERE LE NOTIZIE SULLA SCUOLA RACCONTATE ALLA PRINCIPESSA DRUSILLA? 
CON CHI DI QUESTI PERSONAGGI SIETE D'ACCORDO? PERCHE'?

4. Avviamo un'attività di Cooperative learning dividendo la classe in 6 gruppetti a composizione casuale TECNICHE PER LA FORMAZIONE DEI GRUPPI


5. Proponiamo a ciascun gruppo, che nel frattempo si sarà dato un nome, di discutere una delle opinioni dei primi 6 personaggi scritti alla lavagna, aiutandosi con la scheda che verrà loro assegnata. Con le risposte concordate e i disegni prodotti ogni gruppo realizzerà un cartellone, lasciamo liberi i bambini e le bambine di decidere al loro interno come realizzarlo e suggeriamo loro di dividersi equamente i compiti. Permettiamogli anche di uscire dall'aula e di intervistare gli operatori della scuola se lo ritengono necessario, un po' di movimento renderà l'attività più divertente.SCHEDE GUIDA


6. Come ultimo impegno, richiediamo di riflettere prima individualmente e successivamente in gruppo su come hanno collaborato, per fare questo si può proporre l'attività di “round table” e alla fine un relatore per gruppo, scelto ancora casualmente, restituirà ai compagni di tutta la classe la sintesi delle riflessioni emerse.
Sarà compito del docente aiutarli, consegnando a ogni alunno un foglietto con le seguenti domande:

-Come ti sei sentito durante l’attività?
- Cosa pensi del lavoro che avete fatto?
- Cosa hai fatto di importante per il lavoro  di gruppo?
- Siete stati capaci di concludere il lavoro nel tempo previsto? (se la risposta è no, spiegate il perchè)


POCHE, SEMPLICI PAROLE SULL'APPRENDIMENTO COOPERATIVO

Una classe cooperativa è un insieme di piccoli gruppi di 3 - 4 componenti ciascuno, uniti preferibilmente in modo casuale.
I membri del gruppo si attivano per portare a termine un lavoro che richiede una responsabilità individuale nell'acquisizione delle competenze utili al raggiungimento di uno scopo.
"E' un metodo di apprendimento-insegnamento in cui la variabile significativa è la cooperazione tra gli studenti" 
(M. Comoglio)

Le teorie di riferimento sono il Costruttivismo che definisce l'apprendimento come costruzione del sapere, integrando conoscenze che già si possiedono con quelle nuove che via via si acquisiscono e il Movimento della valutazione autentica che sostiene che si apprende ogni qualvolta si riescono ad utilizzare conoscenze e abilità pregresse in situazioni nuove analoghe o simili.
L'insegnante ha il compito di facilitatore dell'apprendimento.
Perchè il metodo funzioni è necessario che i compiti affidati ai gruppi siano chiaramente definiti , che venga stabilito un tempo esecutivo, che la partecipazione di tutti gli studenti sia attiva e che si creino ruoli scambievoli tra insegnante e alunni, in quanto tutti sono in apprendimento e tutti hanno qualcosa da insegnare.






Questa attività mi sembra possa essere accattivante per i primi giorni di scuola, dopo aver trascorso delle vacanze serene in bellissimi luoghi di villeggiatura e quando una sana nostalgia la fa da padrone, credo sia opportuno rivalutare la scuola, il suo significato e la sua utilità, Mi auguro pertanto che, dopo questo lavoro, i nostri alunni si trovino d'accordo con la Principessa timida e non solo loro, ma anche noi maestre!!! 



Una volta realizzata l'unità didattica nella mia classe, sarò lieta di pubblicare le foto dei cartelloni che realizzeranno i miei alunni, nel frattempo invito i visitatori del blog a comunicare altre idee e proposte ed eventualmente anche link che possano offrire altri spunti e suggerimenti! Sono convinta che ci sia un mondo di idee nella testa di ogni insegnante e che solo con il confronto si possa davvero costruire una scuola migliore!!! VI ASPETTO!!!




COME PROMESSO ...

Ecco i lavori dei miei alunni di terza A e terza B




















Per concludere l'attività, nelle ore di musica insegnerò ai bambini il canto: "Grazie scuola" di Dolores Olioso.














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