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IL CAMBIAMENTO

Al via la classe quinta! Abbiamo voluto iniziare parlando di un tema che quest'anno ci tocca da vicino:
infatti è l'ultimo anno di permanenza nella Scuola Primaria, si avvicina il momento di lasciarla per passare alla Secondaria di Primo Grado. Inoltre, al rientro dalle vacanze estive, c'è stata un'altra novità: le nostre aule ora sono al primo piano nell'ala sinistra della scuola...altro piccolo cambiamento! E allora perchè non parlarne?

Ogni fase di cambiamento è caratterizzata da sentimenti contrastanti: sconforto per quello che stiamo lasciando e curiosità per quello che verrà. 
Cambiare posizione ci permette di vedere scenari e strade che prima neanche immaginavamo, ci permette di cambiare la visuale, di cambiare in qualche modo la nostra porzione di mondo.

Possiamo davvero dire (con Lao Tzu) che 

“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”.

PERCORSO:

1.     Dividere la classe a gruppi (Cooperative Learning)
2.     Consegnare ad ogni gruppo la seguente frase senza dare spiegazioni:
“NON PUOI SCOPRIRE NUOVI OCEANI FINO A QUANDO NON TROVI IL CORAGGIO DI PERDERE DI VISTA LA SPIAGGIA”


3.     Chiedere ad ogni gruppo di confrontarsi al suo interno con l’aiuto delle seguenti domande-guida:
-        Qual è il senso di questa frase?
-        A cosa vi fa pensare?
-        Quali emozioni vi suscita?
-        Perché le tue insegnanti ti hanno chiesto di riflettere su questa frase?
4.     Chiamare un portavoce per gruppo a relazionare sulle riflessioni scaturite
5.     Trattare il tema del cambiamento sotto diversi punti di vista utilizzando le diverse discipline
6.     Condurre i bambini a riflettere sul significato del concetto di “cambiamento” in relazione al loro vissuto:

-        Cambio d’aula (ora) – (stimolo: frase sulla porta dell’aula - vedi immagine post del 10/9/2017 "Buon anno scolastico a tutti")

-        Cambio di ordine di scuola dopo il presente anno scolastico


"IL CAMBIAMENTO" 
NELLE DIVERSE DISCIPLINE

(appunti)

ITALIANO: Poesia     Cambiamento” di A. Joseph Cronin


La vita non è un cammino
semplice e lineare
lungo il quale possiamo procedere
liberamente e senza intoppi,

ma piuttosto un intricato labirinto,
attraverso il quale dobbiamo trovare
la nostra strada, spesso smarriti e confusi,
talvolta imprigionati in un vicolo cieco.

Ma sempre, se abbiamo fede,
si aprirà una porta:
forse non quella che ci saremmo aspettati,

ma certamente quella che alla fine
si rivelerà la migliore per noi.



DOMANDE DI COMPRENSIONE:
  1. COS'E' LA VITA PER CRONIN?
  2. COSA NON E'?
  3. COSA CI SUCCEDERA' SE AVREMO FIDUCIA?

STORIA: Il cambiamento è la condizione “naturale” delle società umane. Esse non fanno altro che cambiare, in tempi e modi diversi, rendendosene conto o no, volendolo o no. Si tratta di modificazioni più o meno consistenti, più o meno rapide, di costumi, pratiche, oggetti usati, idee, norme, credenze e valori.

I cambiamenti possono essere spontanei (scaturiti dalle relazioni di scambio tra diverse società a contatto tra loro, e frutto di scelte e preferenze non imposte), oppure indotti con la forza (è il caso dei cambiamenti imposti dalle guerre di potere), infine programmati (è il caso dei progetti e piani di sviluppo, nei quali ha luogo una previsione che – attraverso certi di tipi di interventi dell’uomo - entro un certo tempo scaturiranno certi effetti di cambiamento).
Esempi:

 I cambiamenti possono venire dall’esterno (attraverso i contatti con altre società e culture), oppure dall’interno (attraverso innovazioni, scoperte, riforme, provenienti da persone interne alla società).

·       L’avvento dell’uso dei caratteri mobili e della stampa ribaltò il controllo plurisecolare sulla conoscenza,  la scoperta di Gutenberg trasferì i testi dalle trascrizioni degli amanuensi alla carta che proveniva dalla Cina.

·       La scoperta del Nuovo Mondo, lo sviluppo della scienza e delle arti, le grandi scoperte, il primo trasferimento di massa di nuove colture e di nuove culture da un continente all’altro furono causa ed effetto del grande sviluppo di quel tempo.

·       La storia dell’uomo è sempre stata scandita dalla introduzione di strumenti che hanno consolidato i modi di vivere e tracciato i percorsi di civiltà. Così è stato dall’era della caccia e del nomadismo. Così è stato dalla successiva età dell’agricoltura, accompagnata dalle prime attività di allevamento e successivamente dalla nascita dei primi mercati. Con la rivoluzione industriale e il cavallo vapore si è verificata la prima accelerazione dei processi di crescita. Oggi viviamo nell’era digitale, grazie alla scoperta e alla diffusione di tutti gli strumenti tecnologici che stanno via via modificando il nostro modo di vivere e di comunicare.




GEOGRAFIA: La geografia studia le relazioni tra gli uomini come abitanti della Terra, gli ambienti naturali residui e quelli via via modificati. Gli uomini, infatti, sono il principale agente trasformatore dell’ambiente naturale. Dal 1950 ai nostri giorni, la popolazione mondiale è raddoppiata e la domanda di energia è quadruplicata nello stesso periodo. Si è verificato un uso più intenso delle risorse terrestri, incluse l’estensione su spazi sempre più vasti delle coltivazioni e dell’allevamento. L’impatto umano sugli ambienti naturali ha raggiunto dimensioni davvero globali, ormai non esistono aree della Terra dove non arrivi l’influenza umana, diretta o indiretta. Gli studiosi di tutto il mondo parlano da tempo di questo cambiamento, che viene riassunto dalla sigla GEC (Global Enviromental Change, cambiamento ambiente locale).




MUSICA: Attività di ascolto “ON THE LINE” di Michael Jackson



Attività di ascolto e riflessione sul testo:

Questa canzone cosa ti suggerisce di fare perché il cambiamento ti porti cose buone?

ARTE:  Spesso nel CAMBIAMENTO si va verso qualcosa o qualcuno e si lascia qualcosa o qualcuno, passando attraverso gli addii. 

Ecco come il pittore Umberto Boccioni ha rappresentato i diversi stati d'animo che accompagnano questi tre elementi del CAMBIAMENTO:


“Il trittico degli addii”: 

GLI ADDII – QUELLI CHE RESTANO – QUELLI CHE VANNO


GLI ADDII

QUELLI CHE RESTANO

QUELLI CHE VANNO



Boccioni ha utilizzato LE LINEE per rappresentare sulla tela IL MOVIMENTO e la sua DIREZIONE nel CAMBIAMENTO.


PROVIAMO A COMPRENDERE L'IMPORTANZA DELLA LINEA DEL DISEGNO E AD UTILIZZARLE IN MODO CREATIVO:



                            CON E TRA LE LINEE

ECCO ALCUNI DEI LAVORI REALIZZATI DAI MIEI ALUNNI!



























BELLISSIMO LAVORO DI DISEGNO E DI GEOMETRIA!!!



POESIE DA LEGGERE E DA VEDERE

A seguito dell'incontro con lo scrittore di narrativa per bambini e ragazzi GABRIELE CLIMA, che in occasione del progetto BOOKCITY, è venuto a trovarci a scuola e ci ha fatto giocare con le parole e la fantasia,






abbiamo continuato ad analizzare la tipologia testuale della POESIA e ho proposto ai miei alunni diversi esercizi creativi sul testo poetico.
Con un attività di Cooperative learning, i bambini hanno diviso in sequenze significative due poesie d'autore e per ognuna di esse hanno cercato su giornali e riviste delle immagini rappresentative. Successivamente hanno reinventato un nuovo testo poetico, dimenticando la poesia iniziale e lasciandosi ispirare solo dalla sequenza di immagini trovate. 
Le loro nuove poesie sono risultate molto belle e ricche di significato, pertanto le ho utilizzate per creare un filmato dal sapore creativo e fresco come loro!
Le foto delle immagini ritagliate purtroppo non è un granchè, ma il risultato finale rende comunque l'idea di come si possa fare della bella poesia anche con bambini così piccoli.


POESIE D'AUTORE UTILIZZATE:

CANZONE PRIMAVERILE di FEDERICO GARCIA LORCA

Escono allegri i bambini 
dalla scuola,
lanciando nell'aria tiepida
d'aprile tenere canzoni.
Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d'argento nuovo.


QUADRETTO di TRISTAN KLINGSOR

Gli alberi del giardino
si stagliano nell'aria lieve della sera,
come se fossero dipinti 
sopra una seta fina,
il bell'uccello grigio che si dondola 
sul ramo di un pesco fiorito
si guarda bene dal turbare il silenzio,
foss'anche con un grido soltanto;
tutto è in sonno
e la luna si specchia nell'acqua del lago,
è come esile barca
in mezzo al prato illuminato d'oro.

LAVORO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DI QUARTA A






La poesia è l’intera storia del cuore umano su una capocchia di spillo.(William Faulkner)






VACANZE E LEGGENDE

L'attività interdisciplinare che abbiamo proposto quest'anno nelle classi quarte, per iniziare il nuovo anno scolastico, ha riguardato le LEGGENDE relative ai luoghi di vacanza visitati o, in alternativa, a quelli che si sarebbero voluti visitare, o ancora alle località già conosciute dove si vorrebbe sempre tornare: i luoghi del cuore.



PERCORSO
  1. Ogni alunno si è documentato a casa, ricercando su libri o in Internet o facendosi raccontare una leggenda relativa al luogo di vacanza o ad un luogo del cuore
  2. A scuola ogni bambino ha raccontato la propria leggenda ai compagni e alle maestre (prova d'ingresso di comunicazione orale)
  3. Le insegnanti hanno raccontato le proprie leggende e ne hanno lette diverse, provenienti da vari Paesi del mondo
  4. I bambini hanno illustrato una leggenda a piacere (prova d'ingresso di arte)
  5. Ogni bambino ha poi riscritto la propria leggenda (prova d'ingresso di produzione scritta)
  6. Con le modalità del Cooperative Learning è stata divisa la classe in gruppi
  7. Ad ogni gruppo è stata assegnata casualmente l'immagine fotografica di un luogo particolarmente suggestivo
  8. Ogni gruppo ha inventato una leggenda relativa al luogo rappresentato nella fotografia e ha realizzato un cartellone per esporre il proprio lavoro
L'argomento ci ha permesso anche di ripassare la tipologia testuale della leggenda, di rivederne il suo aspetto storico, di collocare sulla carta geografica le località di cui si parlava e ricercarne semplici notizie utilizzando i motori di ricerca di Internet.


Le leggende scaturite dalla fantasia dei bambini sono risultate molto fantasiose e i cartelloni sono ora tutti appesi in bella mostra nell'atrio delle classi quarte!!!

       
                                             











         
                                           
































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