mercoledì 22 dicembre 2021

ALBERI







ALCUNI DEI NOSTRI CAPOLAVORI


















Materiali stimolo utilizzati:




ESEMPIO

IL SIGNOR ALBERO

Era un olmo contorto. Non diritto e rotondo come di solito sono gli olmi nel loro fusto possente. Sembrava quasi una creatura umana; ogni parte delle sue membra era come un osso: duro, ruvido, violento, con una pelle rugosa e nera. Il fusto si arrampicava fra i sassi con due rami possenti, divaricati a mo’ di gambe, mo poi riunite in un torace da gigante. Il corpo dell’olmo, pieno di rughe e bitorzoli, un poco sbilenco, si divideva all’improvviso in tre o quattro rami, matti, estrosi, in direzioni opposte ma tutti verso l’alto, come braccia spalancate verso il cielo. Era senza foglie, nudo, come un corpo tormentato.

Adatt. Da B. Tecchi, Storie di alberi e fiori, Bompiani

 





SVILUPPI:

Abbiamo anche immaginato come può essere un bosco in inverno, lo abbiamo descritto e disegnato con la gomma su sfondo nero 
in polvere di grafite. Ormai siamo
diventati proprio bravi!!! 

Ecco alcuni dei nostri lavori:








F
E INTANTO ... STA PER ARRIVARE IL NATALE ...
COSI', PER STARE IN TEMA, NELL'ATRIO ABBIAMO ADDOBBATO, 
INSIEME A TUTTI I COMPAGNI DELLE CLASSI QUARTE,
IL NOSTRO ALBERO NATALIZIO, UTILIZZANDO LE FOGLIE SECCHE RACCOLTE IN GIARDINO E DECORATE CON I SIMBOLI DI MIRO' 
FATTI CON L'UNIPOSCA BIANCO!!!













domenica 12 settembre 2021

LE DONNE DI SHAMSIA HASSANI

 


CONOSCETE IL VISO DOLCE DI QUESTA DONNA?

Si tratta di una street artist afghana con un nome bellissimo che significa "SOLE"
lei è SHAMSIA HASSANI.
E' nata nel 1988 a Teheran, perchè i suoi genitori avevano lasciato l'Afghanistan e si erano rifugiati in Iran durante gli anni della guerra.



Fin da bambina, Shamsia amava la pittura ma solo all'età di 17 anni, quando è ritornata nel suo Paese di origine, ha studiato arte all'Università di Kabul ed è diventata professoressa di scultura in quella stessa scuola.
Da undici anni si 
batte per l'importanza del ruolo delle donne nella società civile e anche per i valori di pace, solidarietà, libertà di espressione e creatività di ciascun individuo dedicandosi all' arte urbana, cioè alla Street Art e quindi rischiando la vita.
Spesso mentre creava le sue opere dipingendo con lo spray sui muri, doveva cercare di lavorare in silenzio, in fretta e al buio per evitare di essere insultata o presa a sassate e il suo lavoro molte volte è stato distrutto subito dopo.
Tutto questo disprezzo è dovuto principalmente al fatto che lei è una donna e anche perché  con i suoi dipinti denuncia le ingiustizie e le discriminazioni che il regime talebano impone.
Per questo motivo ultimamente vive nascosta in un luogo sicuro e realizza opere sulla tela, sulla carta oppure digitali, lavorando con il computer su fotografie di luoghi dove ora non può recarsi perché sarebbe troppo pericoloso. Le sue opere, comunque, girano sul web, portando un messaggio di uguaglianza e libertà in tutte le parti del mondo.


I soggetti delle sue opere sono le donne afghane, con l'abito tradizionale, che posano spesso con in mano uno strumento musicale perché lei ritiene che la musica unisca tutti. 



I loro volti sono malinconici o pensierosi, hanno quasi sempre gli occhi chiusi e non hanno la bocca, proprio come se qualcuno avesse tolto loro la voce.




Sono donne eleganti, leggere e gentili, circondate dalle macerie e dal terrore in un mondo devastato, sono persone che gridano un ideale di donna che non coincide con quello che viene imposto dai talebani:

"Voglio dimostrare che le donne sono tornate nella società afghana con una forma nuova e più forte. Non è la donna che sta a casa. È una donna nuova. Una donna piena di energia, che vuole ricominciare".



Ecco dei video che raccontano molto bene questa artista 







ora una carrellata delle sue bellissime opere:


 

In alcune opere di Shamsia, come questa qui sotto, c'è un chiaro riferimento a un altro artista della Street Art, si tratta di BANKSY, ricordatevelo, lo conosceremo prossimamente!!!

 


 ATTIVITA'

Shamsia ha detto:

Le persone in Afghanistan non vanno a vedere mostre e gallerie d’arte, ma della mia arte possono goderne tutti. Gli basterà passare davanti ad un muro ogni giorno e i miei disegni porteranno un po’ di colore nelle loro vite“.

Con un'attività di coloritura, aiutiamo Shamsia riempiendo la nostra aula di immagini di donne afghane dalle mille tinte, sarà il nostro augurio perché conquistino finalmente la libertà!!!

Questo è il velo che loro indossano:


                                           

                                                  scheda scaricare e colorare



 



mercoledì 28 aprile 2021

FESTA DELLA MAMMA: OCCASIONE PER UN VIAGGIO NELL'ARTE

 Mancano pochi giorni alla Festa della mamma che quest'anno si festeggerà il 9 maggio.



In classe poniamo questa domanda:

DOVE PORTERESTI IN VIAGGIO LA TUA MAMMA PER FESTEGGIARLA NEL MODO MIGLIORE?




Anche i grandi pittori del passato avevano una mamma ... proviamo ad immaginare cosa avrebbero risposto loro a questa domanda:











Ora possiamo provare queste due attività:

DISEGNARE IL LUOGO DOVE PORTEREMMO LA MAMMA prendendo spunto dai grandi pittori

INVENTARE UNA POESIA  DAL TITOLO "MAMMA TI PORTO CON ME" dove ognuno può descrivere i luoghi più belli in cui portare la propria mamma. Oppure è possibile copiare su un bel foglio questa poesia che ho scritto. 
Questo sarà il biglietto del piccolo dono da realizzare.

Avete capito in quali due luoghi 
io porterei la mia mamma?

REALIZZAZIONE DI UNA AUTOMOBILINA DA CORSA DA REGALARE ALLA MAMMA COME SIMBOLO DEL VIAGGIO E COME CONTENITORE DEL BIGLIETTO CHE SI PUO'ARROTOLARE E INSERIRE!
Per fare un'automobilina semplice e molto carina, è possibile prendere spunto da una fantastica idea che ho trovato su Instagram, pubblicata da                                  𝐈 𝐁𝐢𝐦𝐛𝐢 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚🌙                                   





venerdì 26 marzo 2021

UOVA DI PASQUA ... ARTE IN DAD

                     <a href="https://it.freepik.com/foto/sfondo">Sfondo foto creata da jcomp - it.freepik.com</a>

Benissimo!!!

Buona occasione per parlare di uno dei simboli di questa Festa 



Ma scopriamo ora qual è l'aggancio con ARTE

Forse non lo sapete, ma esistono al mondo delle uova di Pasqua preziosissime, delle vere opere d'arte.
Ovviamente non sono fatte di cioccolato...




e nemmeno possiamo pensare di trovarle in un pollaio!!!



ma sono conservate a San Pietroburgo in Russia nel MUSEO FABERGÉ.


Si tratta di ARTE ORAFA, che riguarda la lavorazione dell'oro e di altri metalli preziosi, come l'argento e il platino e prevede anche l'utilizzo di pietre rare per ottenere gioielli e oggetti artistici.



L'artista che le ha create si chiamava 
Karl Fabergé 
                                                                                     orafo e gioielliere russo

Nel 1885 lo zar Alessandro III chiese proprio a lui di realizzare un uovo prezioso da regalare a sua moglie, l'imperatrice Maria Feodorvna.
Esistevano già uova d'oro, di marmo o di pietre preziose, ma lui ne voleva uno proprio speciale, con la sorpresa dentro!!!
E così il bravo artista realizzo per lui quest'opera ingegnosa:



Sembrava un uovo vero di gallina tutto bianco, ma in realtà ...


era in oro massiccio rivestito di smalto bianco e al suo interno conteneva un tuorlo d'uovo d'oro che a sua volta custodiva una gallina, sempre realizzata in oro con gli occhi di rubino, un pendente di rubino nella coda e una mini corona d'oro e diamanti imperiali!!!


L'imperatrice fu apprezzò talmente tanto quel dono che decisero di nominare Fabergé GIOIELLIERE DI CORTE.
Ogni anno per Pasqua fu incaricato di realizzare un uovo prezioso, un unico pezzo e con sorpresa!!!
Fra il 1885 e i 1917 furono prodotte 52 di queste uova di Pasqua in materiali di grande pregio!!!
Guardate un po' ...



Guardando tutte queste uova riccamente decorate viene proprio la voglia di disegnare delle uova speciali, magari da ritagliare e incollare su un biglietto di auguri, che ne dite?!
 
Ecco come fare:

Su un foglio si traccia, con il righello e la matita ben temperata, una linea verticale al centro. Quindi, un po' più in alto della metà di questa linea se ne traccia un'altra in orizzontale, vanno fatte con un tratto leggero che poi verrà cancellato. 
Successivamente basterà collegare i quattro punti estremi di questa croce con linee curve ed ecco fatto il nostro uovo da decorare.




Come decorarlo???
Beh con un po' di fantasia ...
fiorellini, ghirigori, linee ...
oppure ci si può ispirare ai grandi pittori come negli esempi qui sotto...


Per chi lo desidera, queste schede si possono anche semplicemente scaricare, stampare e colorare cliccando 





























venerdì 19 marzo 2021

IL RITRATTO ... ARTE IN DAD

 


Il volto è un insieme di espressioni, di sentimenti, di indizi emotivi. 

Spesso “parliamo con il viso” senza dire una sola parola, in questo particolare periodo di pandemia addirittura, ci bastano anche solo gli occhi per esprimere le emozioni più profonde.
Quindi 
grazie ai nostri 46 muscoli facciali, tutti noi siamo in grado di comunicare un’infinita gamma di emozioni


 http://www.volafriends.com

Studi scientifici hanno identificato 6 espressioni facciali universali che possiamo spiegare così:

1 – Sorpresa

E’ un’emozione improvvisa e breve; è infatti piuttosto raro che una persona possa rimanere sorpresa a lungo.

La mimica è composta da:

  • sopracciglia incurvate e rialzate
  • pelle sotto il sopracciglio stirata
  • rughe orizzontali sulla fronte
  • palpebre aperte e parte bianca dell'occhio visibile sopra l’iride, e talvolta anche sotto
  • mascella abbassata, labbra e denti dischiusi

2 – Paura

La mimica tipica di un’emozione legata alla paura prevede:

  • sopracciglia sollevate e ravvicinate
  • rughe della fronte contratte verso il centro
  • palpebre superiori sollevate
  • palpebre inferiori contratte e sollevate
  • bocca aperta e labbra leggermente tese all’indietro

Quando la paura è particolarmente intensa può trasformarsi in terrore

3 – Disgusto

Il disgusto è generalmente provocato da un sapore, da un odore, dalla vista di qualcosa di poco gradevole, da suoni sgradevoli o oggetti che presentano una consistenza fastidiosa al tatto.

La mimica relativa al disgusto è la seguente:

  • labbro superiore sollevato
  • labbro inferiore sollevato che spinge contro quello superiore; oppure labbro inferiore lievemente protruso verso il basso
  • naso arricciato
  • guance sollevate
  • sopracciglia abbassate che spingono contro la palpebra superiore
  • palpebra superiore leggermente sollevata

4 – Rabbia

La rabbia è un’emozione che può scaturire da cause differenti come ad esempio una minaccia fisica, un discorso che ferisce a livello personale o una frase offensiva.

La mimica facciale prevede:

  • sopracciglia abbassate e ravvicinate
  • rughe verticali tra le sopracciglia
  • palpebra inferiore tesa
  • sguardo fisso e occhi leggermente sporgenti
  • labbra fortemente serrate
  • narici dilatate

5 – Felicità

L’emozione più bella da scorgere sul volto di qualcuno è la felicità.

La mimica facciale mostra i seguenti movimenti:

  • angoli della bocca sollevati
  • bocca, a seconda dei casi, chiusa o aperta
  • formazione di una ruga che dal naso scende fino agli angoli della bocca
  • guance sollevate
  • palpebra inferiore con rughe sottostanti
  • comparsa di zampe di gallina agli angoli esterni degli occhi

6 – Tristezza

La tristezza è un’emozione passiva, generalmente della durata medio-lunga.

La mimica che indica tristezza è composta dai seguenti movimenti:

  • angoli interni delle sopracciglia sollevati
  • angoli esterni delle sopracciglia verso il basso
  • angoli interni delle palpebre superiori sollevati
  • la pelle sotto il sopracciglio forma un triangolo
  • angoli della bocca verso il basso
  • labbra tremolanti
  • sguardo fisso verso il vuoto

A proposito delle sei emozioni fondamentali, è molto bello un film della Disney che ne parla in modo originale, si tratta di INSIDE OUT, questo è il trailer:


Nella STORIA DELL'ARTE, però, le emozioni sui volti dei personaggi dipinti non è apparsa da subito, per esempio se osserviamo i volti ritratti dagli antichi Egizi o dai Greci ci accorgiamo che esprimono perfezione, fascino, eleganza, ma nessuna emozione.

                    


e questo non perchè non fossero capaci di raffigurare le espressioni del viso, ma perchè in quell'epoca si ritraevano solo soggetti importanti come le divinità, i re e le regine e quindi dovevano apparire forti e capaci di dominare le emozioni e non farle vedere, per sembrare superiori rispetto agli altri! Un re o una dea non potevano farsi vedere tristi o spaventati o disgustati ...


Sarà molto più avanti nel tempo che invece si comincerà a dare importanza alle emozioni e a farle comparire nei volti che diventeranno in questo modo più realistci e, talvolta, talmente espressivi da sembrare veri. Questo tipo di ritratti si chiama FISIOGNOMICO perchè vuole rappresentare il carattere o lo stato d'animo del soggetto.

Guardiamo questo filmato di ritratti di donna di artisti di epoche diverse:





Sarete d'accordo con me che le emozioni che cogliamo in questi ritratti rendono questi volti tutti molto diversi.
Ognuno di noi è diverso e per questo è speciale.
Non per forza però i ritratti devono essere realistici. Prendiamo ad esempio un famoso pittore cubista di cui abbiamo già parlato, intendo PABLO PICASSO:



il suo stile nei ritratti è inconfondibile: le figure scomposte e ricomposte nei suoi quadri sono molto particolari e, nonostante non siano realistiche esprimono comunque molto bene le emozioni, proviamo a guardare questi 9 diversi ritratti realizzati da Pablo Picasso, o realizzati secondo il suo stile e proviamo a capire cosa esprimono:

Ora siamo pronti per una bella sfida e, visto che oggi è la FESTA DEL PAPA', potete provare a realizzare un suo ritratto! 
Ogni papà è diverso e ogni papà esprime emozioni diverse, vediamo se riuscirete a caratterizzare il vostro capolavoro!!!

Per rappresentarlo, qui sotto vi pubblico un tutorial molto divertente. Buon lavoro!






IN EVIDENZA

PROGETTO MURALES E STREET ART

  Questo progetto prevede la realizzazione di un murale su una parete esterna della scuola, la cui posizione esatta verrà definita in seguit...