IMPARIAMO A COLORARE


La prima attività di arte che ho proposto ai miei nuovi piccoli alunni ha lo scopo di insegnare loro a colorare correttamente.
"Non uscire dai margini della figura, non colorare a rigacce, evita di lasciare spazi bianchi ..." questi sono tutti suggerimenti che siamo soliti dare ai bambini di questa età mentre utilizzano pennarelli e matite colorate, loro ascoltano un po', ma poi tendono a dimenticarsene perchè, presi dalla fretta di osservare il loro prodotto finito per poi dedicarsi subito ad una nuova "opera", lasciano che la mano vada un po' dove vuole, senza porvi granchè attenzione. 
E' giunta l'ora quindi di imparare a colorare con maggior consapevolezza e, guidandoli correttamente, tutti questi nuovi "artisti in erba" potranno raggiungere i seguenti obiettivi:

·      Sviluppare il controllo delle abilità fini-motorie, soprattutto di quelle relative alla presa manuale a pinza e alla pressione sullo strumento scrittorio;
·      Potenziare l’attenzione visiva e la coordinazione oculo-manuale;
·      Migliorare la coordinazione di entrambe le mani;
·      Perfezionare la direzionalità del gesto;
·      Consolidare la conoscenza del concetto spaziale dentro/fuori;
·      Affinare la capacità di problem solving: attraverso la ripetizione dei movimenti e con la sperimentazione di continui errori, al fine di trovare soluzioni alternative;
·      Controllare il gesto grafico per acquisire una corretta tecnica di coloritura;
·      Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici;
·      Migliorare il riconoscimento e la distinzione dei colori;
·      Osservare e riprodurre elementi decorativi;
·      Cogliere la caratteristica del “bello”, inteso come valore da coltivare, attraverso il “vedere”, “guardare”, “osservare” la realtà che ci circonda e le opere dei grandi artisti.


Cominciamo l'attività-gioco creando con la tecnica a strappo i fiori per l' ALBERO DEI BOTTONI, che è dipinto sulle pareti del nostro atrio.
Di questo albero ce ne ha parlato il bradipo Armando che una mattina ci ha fatto trovare in classe questa letterina:








CREIAMO TRE FORME ABBASTANZA ROTONDE E DI TRE MISURE DIVERSE, STRAPPANDO UN FOGLIO CON LE DITA;

APPOGGIAMOLE SU UN FOGLIO BIANCO E COLORIAMO OGNI CERCHIO CON I PENNARELLI, GUIDANDO LA MANO CON PRECISIONE;



 VINCERA' CHI RIUSCIRA' A COLORARE I SUOI CERCHI SPORCANDO IL MENO POSSIBILE IL FOGLIO CHE STA SOTTO!


UNA VOLTA COLORATE LE NOSTRE FORME DI CARTA, OGNUNA DI UN COLORE DIVERSO, POSSIAMO INCOLLARLE SOVRAPPOSTE E DISEGNARE DEI CONTORNI CON I PASTELLI A CERA... 

ED ECCO REALIZZATI I NOSTRI PARTICOLARISSIMI FIORI:























IL NOSTRO ALBERO DEI BOTTONI



BRAVISSIMI BAMBINI!!!
OTTIMO LAVORO!!!

Pensate che anche un pittore famoso,
che si chiamava 
VASSILY KANDINSKY
amava questi colori e queste forme!!!
Guardiamo insieme le sue opere:

   


CONOSCIAMO QUESTO ARTISTA

IL PITTORE RUSSO VASSILY KANDINSKY  E' NATO NELLA CITTA' DI MOSCA


ED E' VISSUTO SINO ALL'ETA' DI 78 ANNI.

LA SUA MAMMA E IL SUO PAPA' ERANO 
VENDITORI DI TE'
LUI AMAVA LA PITTURA

E LA MUSICA
PER LUI CON LA PITTURA E LA MUSICA SI POTEVANO RACCONTARE TANTE COSE, ANCHE SENZA USARE I DISEGNI E LE PAROLE.



DIVENTO' UN GRANDE PITTORE

CHE AMAVA GIOCARE CON I COLORI E LE FORME,
COSI' COME LA MUSICA GIOCA CON I SUONI.



Nei dipinti di Kandinsky che abbiamo visto, non ci sono figure riconoscibili nel mondo che ci circonda, per questo l'arte di questo pittore si chiama ASTRATTA, altri artisti invece preferiscono disegnare figure precise che tutti comprendono, la loro infatti è arte FIGURATIVA.

QUALE DI QUESTI DUE DIPINTI E' ASTRATTO
QUALE E' FIGURATIVO?




Kandinsky ci insegna che non per forza è necessaria una figura precisa per comunicare qualcosa, ascoltate la storia di questo libro che è illustrata solo con dei cerchi colorati...
sarà comunque una bella storia??? 

LETTURA ANIMATA DELL'INSEGNANTE DEL LIBRO:

di Hervé Tullet

Per continuare a giocare come faceva Kandinsky, possiamo colorare questa scheda, in modo preciso come abbiamo imparato!


(CLICCA PER SCARICARE LE SCHEDE)

ISPIRANDOCI A KANDINSKY

KANDINSKY - BIOGRAFIA FACILITATA

Ispirati da questo grande artista, usiamo i colori dell'autunno per colorare delle bellissime foglie, che poi utilizzeremo per addobbare aule e atrio! Tecnica: matite colorate e ghirigori.



BUON AUTUNNO A TUTTI!!!











IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

La classe dei bradipini

Come è stato bello il primo giorno di scuola,
tutti i bambini ci hanno fatto la ola,
ognuno aveva in mano una fogliolina
per farci sentire la giungla vicina!

Ma certo sapete,
se venite a scuola vedrete
nelle nostre aule subito spuntare
cinque cucciolini belli da morire!

Bradipo Armando nella sezione A,
pandina Berta nella sezione B,
in C leoncino Cesare, in D l'elefantino Dante
ed Evelina, la giraffina, nella sezione E si è fatta la casina.

Noi bambini e bambine,
delle nuove classi prime,
siamo davvero felici
di avere questi nuovi amici!

Insieme a loro il nostro viaggio è cominciato
e allora urliamo tutto d'un fiato:
IN QUESTA AVVENTURA IN CUI OGNUNO CRESCERA',
CI ACCOMPAGNI OGNI GIORNO LA FELICITA'!


ingresso in giardino


insegnanti e preside
Tutti in anfiteatro

IL NOSTRO FILMATO




13 SETTEMBRE 2018




Si ricomincia! Una bella emozione che si rinnova ogni cinque anni!

TEMA ISPIRATORE: LA GIUNGLA E I SUOI ANIMALI


ECCO COME ABBIAMO ACCOLTO I NUOVI ALUNNI DELLE CLASSI PRIME

  • Nella primavera 2018, con gli ex alunni di quinta ci siamo recati nelle Scuole dell'Infanzia del nostro bacino di utenza per una lettura animata di questo bel libretto di narrativa per bambini:

  • I piccoli futuri alunni, accompagnati dalle insegnanti della Scuola dell'Infanzia, sono poi venuti a trovarci e hanno trascorso la giornata con noi



  • Gli ex alunni di quinta hanno preparato disegni e addobbi da lasciare in dono ai nuovi alunni delle classi prime:
UNITA' DIDATTICA
  • Abbiamo scelto un animale della foresta per ogni CLASSE PRIMA e abbiamo acquistato i relativi pupazzi di peluche che accompagneranno i bambini durante i loro cinque anni nella scuola primaria



ARMANDO AFFETTUOSO = SEZIONE A
BERTA BUONGUSTAIA = SEZIONE B

CESARE CORAGGIOSO = SEZIONE C

DANTE DISPONIBILE = SEZIONE D

EVELINA EDUCATA = SEZIONE E


Nello scorso ciclo i pupazzi scelti erano dei topini, l'esperienza è stata molto positiva, i bambini si sono affezionati alla loro mascotte, ci hanno giocato volentieri, qualcuno anche in quinta! Per noi insegnanti inoltre è stato un valido sussidio, perchè abbiamo utilizzato i nostri animaletti per impostare e dare valore a tutte le prime attività scolastiche dei bambini. Anche mamme, papà e nonni hanno mostrato di gradirli confezionando per loro vestitini e costruendo casette, lettini e oggetti vari che hanno reso ancora più accattivante e significativa la nostra esperienza ed è per questo che abbiamo deciso di riproporla, seppur con nuovi personaggi e una diversa ambientazione: la foresta.


Abbiamo sfruttato il tema già a partire dagli addobbi dell'atrio e delle aule 












e, soprattutto, lo abbiamo utilizzato il primo giorno di scuola, proiettando questo slideshow in anfiteatro a bambini e genitori durante il momento di accoglienza:




Questo invece è il Padlet che contiene l'O.d.g. dell' Assemblea di classe con le famiglie, tenuta nel pomeriggio del primo giorno di scuola: un modo per conoscerci meglio e partire insieme con entusiasmo!

(clicca sul quadratino con freccina in alto a dx per ingrandire e visionare tutte le colonne)
Creato con Padlet

ED ORA SIAMO TUTTI PRONTI PER PARTIRE!!


BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!

CHE SIANO VACANZE CON IL SOLE SULLA PELLE E NEL CUORE!

Le vacanze sono arrivate!
Ho salutato tutti i miei ragazzi partiti per un nuovo viaggio, quello per la Scuola Secondaria di Primo Grado! I loro abbracci, i bei pensieri ed anche le parole riconoscenti dei loro genitori mi hanno commosso e reso felice! Spero conservino a lungo i ricordi più belli del cammino fatto insieme!
Dedico quindi a loro un ultimo post sul mio blog, sperando che ne facciano buon uso, perchè come disse Pier Paolo Pasolini:

“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”




CONSIGLI DI LETTURA PER L'ESTATE



- D. Pennac, Kamo L’idea del secolo, Einaudi

Colla? Nastro adesivo? Cemento a presa rapida? Ci vuole ben altro per ricomporre i pezzi di un cuore infranto. Nel caso di Mado-Maggie "madrina preferita" di Kamo, urge un rimedio rapido ed efficace, onde alleviare le pene d'amore che le fanno vedere grigio anche quando fuori c'è il sole. Niente paura, ci penserà Kamo a risolvere la spinosa questione. Come? Ma grazie all'idea del secolo, naturalmente. 

- S. Morgenstern, Prima media!, Einaudi
Margot ha una bella gatta da pelare, anche se la mamma le dice "Ti abituerai": dopo un girotondo di fototessere da fare con urgenza, questionari da riempire con pignoleria, valanghe di acquisti dal cartolaio ed incertezze in tema di abbigliamento, sta per affrontare il grande debutto in prima media. Ma è in gamba Margot: è destinata a contagiare tutti con la sua simpatia e a diventare la grande timoniera della classe. 


- J. Patterson, Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita, Salani Editore

Rafe è un ragazzino introverso, per niente popolare, ma ha una fervida immaginazione. Ha appena cominciato le scuole medie e la sua strategia di sopravvivenza in questo nuovo mondo è mantenere un profilo basso. Ciò non gli impedisce di essere preso di mira da Miller the Killer, il bullo della sua classe. Durante il discorso di apertura dell'anno scolastico, il preside della scuola distribuisce un libretto con il Codice di Comportamento dell'istituto, una lista di 112 regole. Rafe ha un'illuminazione, gli serve una grande impresa, ecco cosa farà: trasgredirà tutte le regole, una per una. Inizia così una rocambolesca infilata di... disastri!


- A. Strada, Ok … panico!, Giunti Junior

Ok...panico!,
 un racconto esilarante per orientare chi sta per varcare il misterioso mondo della scuola media. Il romanzo per ragazzi di Annalisa Strada racconta il primo giorno di scuola vissuto da un gruppetto di amici.
Soraya, Miranda, Basilio e Filippo si conoscono dalla scuola elementare. Quello che non si aspettavano è l'ingresso in classe di Fabio, studentello prepotente. Ma a rendere la vita scolastica piuttosto complicata c'è dell'altro. L'Istituto Comprensivo Statale Malabrocca rischia la chiusura a causa del vertiginoso calo di iscrizioni. La dirigente avverte i ragazzi: sarà importante formulare progetti nuovi e realizzare grandi risultati, per richiamare nuovi iscritti. I prof e i ragazzi scattano sull'attenti e si mettono in gioco. Ma gli imprevisti non macheranno mai. Del resto, si sa: la scuola media è un inferno o un purgatorio, ma di paradiso proprio non si può parlare!


- M. Birattari, Benvenuti a Grammaland, Feltrinelli Kids

Benvenuti a Grammaland si fonda su un paio di idee basilari. La prima è che le cose imparate da piccoli non si scordano più. La seconda è che è possibile insegnare la grammatica in maniera divertente; anzi, la comicità e perfino i colpi di scena di un’avventura romanzesca possono aiutare a fissare in maniera duratura nozioni e regole. In questo libro, i ragazzini protagonisti partecipano a un campo scuola in un parco a tema molto particolare, Grammaland. Qui i tunnel dell’orrore, gli ottovolanti, i castelli magici offrono l’occasione di affrontare le insidie dell’ortografia (tra doppie, lettere a rischio, accenti e apostrofi), della morfologia (plurali complicati e verbi irregolari), della sintassi (dall’uso del congiuntivo alla punteggiatura) e del lessico (tra parole difficili e i trucchi per imparare a consultare il vocabolario). Il risultato è un’avventura comica e irriverente (un po’ alla Roald Dahl) in fondo alla quale i lettori si accorgeranno di aver preso confidenza con l’italiano. Senza fatica, anzi ridendo parecchio.


- M. Birattari, La grammatica ti salverà la vita, Feltrinelli Kids

La grammatica vi fa paura? Quando consegnate una verifica tremate già al pensiero dei segnacci rossi e blu che la tempesteranno? Be', un brutto voto non è niente al confronto a quello che succede ai protagonisti di questo libro, ragazzi come voi che, grazie a un misterioso benefattore, trascorrono una settimana in una villa-castello nel cuore di una valle sperduta dove piove sempre, i cellulari non prendono, non c'è internet e qualcuno ha pure tagliato i fili del telefono. In compenso, ci sono pericolose creature delle tenebre licantropi, vampiri, fantasmi e mostri assortiti - che attaccano quando sentono l'odore degli errori di grammatica. Fra torri, fossati, un'inquietante biblioteca, corridoi bui, misteriosi rumori notturni, inspiegabili apparizioni e naturalmente un passaggio segreto, l'orrore incombe sugli errori. Con l'aiuto del professor Mangiafuoco, i ragazzi dovranno salvare la pelle districandosi fra i trabocchetti di verbi transitivi, intransitivi, attivi e passivi, di soggetti, predicati e complementi, di pronomi relativi e congiuntivi a rischio, di punti, virgole e perfino punti e virgola, per scoprire poi le regole della fabbrica delle parole e i segreti del vocabolario. Fino al colpo di scena finale. 


- S. Benni, Stranalandia, Feltrinelli

Una notte di ottant'anni fa, durante una spaventosa tempesta, una nave scompare tra le onde di Capo Horn. E' l'inizio di uno dei più affascinanti misteri del secolo. Due famosi scienziati, Achilles Kunbertus e Stephen Lupus, scampano al naufragio e solo dopo tre anni ritornano al mondo civile. Dove sono stati, che cosa hanno visto nel frattempo? Esistono davvero l'albero nuvola, il mangiaombra, la bancaruga, il leometra, il frotz? Il diario dei due scienziati è un'invenzione fantastica o è la testimonianza reale del più terribile prodigio naturale mai scoperto? Esiste ancora, in mezzo all'Oceano Atlantico, un'isola circondata dalle nebbie dove vivono il prontosauro, il cantango, le foche giocoliere, i firmoli, i merendoli, i gorilla vaichesei, le tre sirene e l'indigeno Osvaldo? Ai lettori - bambini o adulti indifferentemente - la risposta e con essa, chissà, la decisione di partire per ritrovare la favolosa Stranalandia, l'isola di Kunbertus e Lupus dove tutto è così strano che più niente sembra strano.


- A. Cerasoli, Sono il numero 1 Come mi sono divertito a diventare bravo in matematica, Feltrinelli
Saper risolvere un problema, seguire un ragionamento, capire un nuovo concetto: sono cose che procurano un grande piacere, specialmente in un bambino che comincia a scoprire la forza del suo pensiero. È questo piacere che il protagonista, uno studente delle elementari, comunica con entusiasmo e ironia, raccontando come è passato dalla paura e dalla noia nei confronti della matematica alla soddisfazione di conoscere una materia addirittura divertente. Il libro è adatto a bambini dagli otto anni in su, che possono leggerlo senza la mediazione dell'adulto. Impareranno un uso leggero e creativo della matematica, legato a problemi quotidiani, curiosità, aneddoti e anche un po' di storia. Gli insegnanti e i genitori, dal canto loro, vi troveranno vari spunti per lezioni, approfondimenti o, semplicemente, per parlarne con i più piccoli.


 - Katherine Rundell, Sophie sui tetti di Parigi, , Rizzoli

La piccola Sophie ha solo un anno quando viene ritrovata nella Manica, a galleggiare dentro la custodia di un violoncello, dopo il naufragio della nave Queen Elizabeth. A portarla in salvo è Charles, gentiluomo e studioso inglese, che con amore la prende sotto la sua custodia facendola crescere in un clima sereno.
Finché i servizi sociali non decidono di mettere Sophie in un orfanatrofio. Allora la ragazzina, seguendo la traccia trovata nella vecchia custodia del violoncello, si mette alla ricerca della mamma. Ricerca che la porta a Parigi, in un’avventura sui tetti della capitale, in compagnia di una banda di ragazzi senza dimora. Una storia magica e bizzarra, avventurosa e appassionante.

-Tommaso Percivale, Human, Lapis
Cassandra è un’androide di classe 2, un’evoluzione dei vecchi modelli dotata di aspetto umano, grandi capacità fisiche e velocità di elaborazione di informazioni che, non provando sentimenti, non ne subisce l’intralcio.
Viene assegnata alla Squadra Alfa in seguito all’omicidio di coloro che la custodivano come genitori. La Squadra Alfa è una sezione di polizia composta da esseri meccanici che si occupa della lotta contro il Fronte – un’organizzazione terroristica di androidi che rivendica gli stessi diritti degli umani. Ma Cass è diversa e dovrà lottare per capire cosa rende il suo cervello robotico così sensibile a moti che non dovrebbero riguardarla, come emozioni e volontà.Un romanzo rocambolesco e avvincente che porta alla riflessione su cosa è umano e in base a quali caratteristiche devono assegnarsi diritti e riconoscimento.

-Eva Ibbotson , La stella di Kazan, Salani
Annika è un’orfana, trovata ancora in fasce da una cuoca e una cameriera e cresciuta nella casa dei tre professori dove le donne lavorano.
La bambina sogna spesso che un giorno una madre bella e ricca venga a prenderla. Fin quando un bel giorno la madre di Annika si presenta davvero e la porta via con sé in Germania, nella cadente tenuta di Spittal. Lì Annika fa amicizia con Zed, una ragazzo di sangue gitano ottimo allevatore di cavalli, e con il suo cavallo Rocco. Parrebbe tutto sereno ma ben presto gli amici della bambina si accorgono che è in atto un complotto ai suoi danni e nulla è come sembra. Un romanzo che ricalca le orme del feuilleton, ricco di colpi di scena e con un ottimo intreccio.

-Jerry Spinelli, La schiappa , Mondadori
Zinkoff ama quello che fa, ma non riesce a farlo nel modo giusto. E se all’inizio nessuno ci fa caso, con il passare del tempo i compagni cominciano ad aprire gli occhi, a farsi domande e a rispondersi in un unico modo: Zinkoff è una “schiappa”!
Ma è anche candido, entusiasta e incapace di fare del male, in grado di amare con tutta la forza dell’anima, di cogliere la sofferenza nascosta dietro gli occhi acquosi di un vecchio signore che da anni aspetta il fratello morto in battaglia, di rimanere per ore sotto la neve a cercare la piccola vicina che una volta gli regalò una gomma masticata come portafortuna. Un romanzo sensibile e toccante.

-Avi, Le avventure di Charlotte Doyle, Il Castoro
Quando Charlotte si imbarca sulla nave che dall’Inghilterra deve portarla negli Stati Uniti dove è la sua famiglia, mai potrebbe immaginare cosa la aspetta.
E’ l’unica passeggera a bordo e per di più è una donna e deve dividere i suoi spazi con una ciurma rozza. L’unico che sembra una persona raffinata e cordiale è il comandante. Ma sarà davvero così? In un improvviso ammutinamento Charlotte dovrà decidere da che parte stare e affrontare le conseguenze. Un romanzo avventuroso, avvincente, con una gran dose di ribellione

-Vanna Cercenà, Tre amici in fuga, Lapis
Un romanzo a sfondo storico che racconta la rocambolesca fuga verso oriente di tre giovanissimi amici.
Esther, bambina ebrea che vive a Granada, stringe amicizia con Amir, ragazzino musulmano. Le loro vite precipitano il giorno in cui i re promulgano l’editto secondo il quale gli ebrei che rifiutano la conversione al cattolicesimo hanno l’obbligo di lasciare il paese. La famiglia di Esther e quella di Amir decidono di mettersi insieme in viaggio verso Algeri, dove sperano di poter iniziare una nuova vita. Ma la caravella sulla quale sono imbarcati viene assalita dai pirati moreschi. Tutti i passeggeri vengono fatti prigionieri, salvo i due ragazzini che con l’aiuto di un terzo – Nino, mozzo genovese – riescono a sfuggire ai predoni e a mettersi in salvo una volta a terra. Inizia così, per i tre, il lungo e difficile cammino verso est.

-Jerry Spinelli, Stargirl, Mondadori
Nella scuola di provincia frequentata da Leo arriva una nuova ragazza. E’ diversa da tutte le altre: si veste in modo eccentrico, suona un ukulele, passeggia con un topo in tasca e canta canzoni ai compleanni.
E’ Stargirl. E’ gentile e istintiva, spontanea e sensibile. Ma ben presto attira le antipatie della scolaresca, che non riesce ad inquadrarla. Leo pur amandola la vorrebbe “normale”, per non sentire il peso del giudizio altrui. Ma è possibile? O sarà proprio Leo a dover imparare un’importante lezione sulla forza di essere se stessi? Un romanzo che è un gioiello. Prezioso ed emozionante.

-Davide Morosinotto, Il rinomato catalogo Walker & Dawn, Mondadori 
Eddie, Te Trois, Joju e Tit sono quattro amici molto diversi tra loro che vivono nell’America di inizio novecento. Un giorno si trovano tra le mani tre dollari trovati per caso. Decidono così di fare un acquisto da quel catalogo di vendita per corrispondenza che tutti hanno in casa.
Ma quando, anziché la rivoltella che hanno ordinato, arriva un vecchio orologio che nemmeno funziona, i quattro non ci pensano due volte e partono verso Chicago, per farselo cambiare. Qui inizia l’avventura, che comprende perfino un delitto irrisolto e di molti, molti soldi. Un libro d’avventura, con pericoli e misteri da affrontare grazie al coraggio e all’amicizia. E una bella ricostruzione dell’epoca.

-Patrizia Rinaldi, Il giardino di Lontan Town” Lapis
Mea ha una fantasia irrefrenabile e associa ad ogni persona un animale. Ha una madre che vorrebbe traferirsi all’estero, così quando arriva l’occasione di andare a vivere a Lontan Town, dove già abita la zia, la famiglia non ci pensa due volte, nonostante Mea non sia affatto felice.
Le tocca però partire per prima, perché la mamma e il fratello devono prima vendere la casa e così raggiunge la zia-renna in quella città che la spaventa tanto. Ma la fantasia e l’intelligenza della ragazza sono tali che il cambiamento potrà essere domato, nonostante le imperfezioni degli adulti intorno. E ci sarà il tempo per nuovi amici e un nuovo amore. Un romanzo originale nella prosa, brioso e profondo, con una protagonista di cui ci si innamora.

-Rob Buyea, Il maestro nuovo, Rizzoli

Sette protagonisti che, un breve capitolo ciascuno, raccontano un anno scolastico davvero speciale, passato insieme al maestro Mr. Terupt.
Terupt oltre ad essere “nuovo” perché appena arrivato, è anche innovativo, organizza l’attività didattica in maniera creativa, dà fiducia e libertà agli alunni, ci tiene a responsabilizzarli non con le imposizioni ma con il dialogo. Fino al giorno in cui un accadimento drammatico non spezza l’equilibrio rimescolando storie e sentimenti. Ed è qui che i ragazzi si scoprono davvero cambiati e si accorgono che il metodo del maestro nuovo – metterli al centro delle loro vite e delle loro scelte, come persone capaci e responsabili – dà davvero dei buoni frutti. Un romanzo dalla struttura corale, con tanti punti di vista, ricco, fresco e commovente.

-Louis Sachar, Buchi nel deserto, Piemme (Il battello a vapore)
In seguito all’ingiusta accusa di furto di un paio di scarpe da ginnastica, Stanley Yelnats viene punito con la reclusione nell’istituto di correzione Campo Lago Verde.
Ma invece del lago e del verde là c’è solo deserto, infestato da lucertole dal morso letale. Ogni giorno, i ragazzi reclusi devono scavare il buco nel deserto previsto dal regolamento. Ma è solo una punizione o gli organizzatori del campo hanno uno scopo? Cosa cerca con tanto accanimento la terribile sovrintendente? Stanley e i suoi compagni scavano e tacciono, ubbidendo per evitare guai peggiori. Fino all’amicizia con Zero, a un patto e una fuga. Un romanzo d’ avventura, amicizia, segreti e misteri.

-Suzanne Collins, Gregor. La prima profezia, Mondadori
Quando Gregor, per inseguire la sorellina di tre anni, precipita nel Sottomondo, mai potrebbe immaginare in che guaio si è cacciato. Questo è un luogo oscuro, popolato da scarafaggi grandi come un ragazzo, creature umane dalla pelle bianchissima arroccate in una splendida città, ragni spaventosi e ratti feroci e giganteschi.
Come è possibile che un ragazzino come lui sia il protagonista di un’antica profezia che riguarda la salvezza di quel regno? Gregor troverà la motivazione per mettersi in gioco anche nelle sue vicende famigliari che, come per magia, si intrecciano con la storia di quei luoghi. Un fantasy avvincente, con un giovane eroe costretto a crescere e a fare i conti con le sue possibilità e i suoi limiti. E’ il primo libro di una serie.

-Victoria Jamieson, Roller Girl, Il Castoro

Astrid, grazie ad un campo estivo, entra nel mondo rutilante e vivace del Roller Derby, uno sport spericolato che si gioca sui pattini a rotelle. E’ subito affascinata: le ragazze che lo praticano sono affascinanti, hanno nomi da battaglia, capelli colorati, vestiti strani. Ha deciso: diventerà anche lei una Roller Girl come la sua eroina Rainbow. Ma la sua scelta pare allontanarla dalla sua migliore amica Nicole, che prefescisce la danza e gli sport meno estremi…Sarà per Astrid un’estate per crescere, per affacciarsi sulla soglia che dall’infanzia porta all’adolescenza. Un romanzo a fumetti divertente, vivacissimo e fresco, narrato in prima persona da Astrid, adorabile e simpaticissima protagonista.



ALLA SCOPERTA DI GEORGES BIZET

Andiamo ad approfondire lo studio di un altro grande musicista:




Georges Bizet, compositore francese, nacque a Parigi nel 1838 da una famiglia di musicisti. Iniziò a studiare musica a quattro anni con il padre e, a soli dieci anni, grazie alle sue straordinarie doti musicali, fu ammesso al Conservatorio di musica, dove studiò con impegno e passione, ottenendo ancora giovanissimo premi e riconoscimenti.




A 19 anni vinse una borsa di studio che lo portò a vivere per tre anni nella capitale italiana, dove ebbe l'occasione di conoscere l'Opera italiana e di visitare il nostro Paese: Roma, Napoli, Firenze, Pompei e soprattutto il Circeo che lo ispirò nelle sue composizioni, come per l'Opera "DON PROCOPIO"
In questi anni però si ammalò, soffriva di una grave malattia alla gola ed era molto depresso, tanto che si sentiva sempre insicuro sulle sue capacità artistiche e spesso non finì o addirittura distrusse le sue composizioni.



 


Terminato il soggiorno in Italia, Bizet tornò a Parigi, dove compose alcune opere come “I PESCATORI DI PERLE” e “LA BELLA FANCIULLA DI PERTH” che non ebbero un grande successo. Inoltre insegnava e scriveva componimenti per pianoforte.




A 31 anni sposò Geneviève Halévy, figlia di un suo ex insegnante.



Con lei ebbe un figlio: Jacques, ma la loro unione durò poco a causa dei problemi mentali della ragazza.



Tra il 1873 e il 1875 Bizet compone CARMEN, il suo capolavoro, che venne messa in scena per la prima volta al Teatro dell'Opéra-comique di Parigi il 3 marzo 1875. 

Purtroppo l’insuccesso che ottenne la rappresentazione, turbò profondamente Bizet che morì il 3 giugno 1875, mentre si trovava nella sua residenza di campagna di Bougival, a soli 37 anni, il 3 giugno 1875, senza godersi il successo strepitoso che la sua opera ottenne negli anni seguenti.

Sulle cause del decesso non è stato mai chiaro se sia morto per un attacco di cuore o se la grave depressione l'abbia portato al suicidio.

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