Pensando a come introdurre l'anno prossimo l'Educazione Civica che diventerà obbligatoria, mi sono convinta che sarebbe bello proporla ai bambini in modo nuovo e contestualizzato a questo strano periodo.
Illuminanti le parole di Vittoriano Caporale, esperto pedagogista, ora in pensione dopo 50 anni di insegnamento all'Università:
"In questi giorni [riferiti al tempo del Coronavirus, NdA] i vostri figli-scolari stanno imparando che quella che il pedagogista bitontino Giovanni Modugno chiamava Scienza della vita e che la scuola verbalistica, astratta, mnemonica e burocratica non insegna!".
Infatti gli alunni hanno avuto l'occasione di imparare a:
- affrontare le difficoltà impreviste, a rinunciare alla libertà dei movimenti e delle relazioni amicali per il bene comune;
- capire che la salute è un bene da salvaguardare, anche se comporta tante rinunce e il ridimensionamento delle abitudini quotidiane;
- rispettare le regole, anche quando appaiono scomode;
- sperimentare il valore dell'attesa e della speranza;
- utilizzare i cellulare, il tablet, il PC con senso e correttezza, scoprendone le positive potenzialità
Tutto ciò costituisce una grande lezione di Educazione Civica, non insegnata astrattamente, ma vissuta e messa in pratica incidendo sui comportamenti e per questo maggiormente interiorizzata.
Nel prossimo anno scolastico, si potrebbe quindi partire da questo presupposto per proporre un progetto di Educazione Civica che miri al consolidamento di tali conoscenze, sviluppando i contenuti in modo trasversale e interdisciplinare: approccio legato all'epistemologia e alla natura stessa dell'Educazione Civica.
Per quanto riguarda le REGOLE, mi sembra una buona idea partire da quelle previste per il contenimento della pandemia da Covid 19 che, come scuola, abbiamo deciso di proporre con una cartellonistica personalizzata, realizzata per i nostri alunni della Primaria e della Scuola dell'Infanzia.
Questo è il filmato che presenta la nostra cartellonistica.
I protagonisti sono i nostri bambini disegnati in modo semplice, stilizzato e colorato, pensati così perchè ogni piccolo studente o studentessa non si senta smarrito davanti a cartelli anonimi e lontani dalla propria realtà, anzi possa invece identificarsi e sentirsi primo attore in questa grande sfida che tutti ci auguriamo di vincere!!!
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Marina