La forma preferibile è acquerello, fedele al modello toscano da cui ha preso le mosse la lingua italiana. Tuttavia, come accade in casi simili, anche acquarello è da considerarsi accettabile.
Una cosa certa è che dentro questa parola si nasconde il nome ACQUA, infatti si tratta proprio di un tipo di pittura a base d'acqua, diversa da quella a base d'olio. Qui sotto uno Sway per saperne un po' di più:
Anche quest'anno una nuova esperienza con Opera Domani! Con il Concorso dello scorso anno abbiamo infatti vinto la partecipazione gratuita alla rappresentazione della
La storia è molto avvincente e, come per il Barbiere di Siviglia, ci ritroviamo ancora in Spagna, nella medesima città, ma i colori di questo nuovo racconto sono diversi:
“Carmen è una storia di amore e libertà.
Le due tematiche non sono separate perché una condizione determina l’altra. Tutti i personaggi principali della vicenda sono innamorati di qualcuno.
C’è un filo rosso che li lega, ma proprio l’amore sarà la causa dell’apparente tragico finale.
La prima cosa importante di cui tenere conto è la natura della protagonista. Carmen è una gitana, e in quanto tale appartiene agli spiriti liberi
che non riescono a stare fermi in un posto per tutta la vita e hanno bisogno di essere liberi di muoversi e non avere punti fissi. La libertà quindi
è uno stato al quale Carmen non può fuggire e per rimanere libera è disposta ad accettare la sua morte come predetto dalle carte. Carmen
vuole essere libera di amare chi vuole, non ha un carattere romantico: è passionale e istintiva”.
AsLiCo - Opera Education
PRIMA DI INIZIARE E' CONVENIENTE FARE UN RIPASSO SULL'OPERA:
Possiamo conoscere la storia anche attraverso questo cartone animato presentato in due parti:
Qui sotto aggiungo un altro filmato molto bello, realizzato con la tecnica delle ombre, che racconta in breve la storia, utilizzando la musica Gipsy, cioè quella dei gitani nomadi:
PARLIAMO DI CARMEN
Questa donna, protagonista dell'opera, è descritta con un carattere forte e deciso. E' una donna affascinante e si distingue dalle altre sue colleghe sigaraie per la sua bellezza, ma anche per la sua capacità di attirare l'attenzione e provocare gli uomini per essere da loro ammirata e desiderata.
Riesce benissimo nel suo intento muovendo il suo corpo a tempo di musica, improvvisando danze e fumando il sigaro come, di solito, fanno gli uomini. Carmen è una donna libera, che vuole condurre il gioco, stregare gli uomini, farli innamorare pazzamente e poi gettarli via!
L'artista polacca ALEKSANDRA KOREJWO ha realizzato bellissime composizioni che vogliono evidenziare come, nell'opera di Bizet, MUSICA, DANZA, POESIA siano profondamente legate, in relazione fra loro.
La tecnica che ha usato l'artista è l'ANIMAZIONE IN STOP MOTION DI SALE COLORATO per creare dei veri capolavori.
Lasciandoci catturare dalla musica dell'opera e dalle immagini create con il sale riusciamo a "sentire il movimento":
SUITE
HABANERA
danza dal ritmo lento di origine spagnola
"L'amore è come un uccello ribelle,
nessuno può addomesticarlo
ed è inutile chiamarlo
se lui preferisce rifiutarsi"
"se tu non mi ami, io ti amo
se ti amo, stai attento a te"
TORERO
Proposta di lettura:
CARMEN DI BIZET di CAROLINA FABINGER NUAGES
Una piccola storia sull'amore e sulla passione tratta dalla famosa opera "Carmen" di Georges Bizet.
BUON DIVERTIMENTO ALL'OPERA
"CARMEN LA STELLA DEL CIRCO SIVIGLIA"
Regia Andrea Bernard
Scene Andrea Bernard, Alberto Beltrame
Costumi Elena Beccaro
Elaborazione cori dei ragazzi Giuseppe Califano
Cantanti Aslico
Orchestra 1813
Produzione Aslico
In coproduzione con Bregenz Festival
TRAMA DELL'ADATTAMENTO - XXII EDIZIONE OPERA DOMANI
COSA SIGNIFICA “ADATTAMENTO” NEL LINGUAGGIO TEATRALE?
Significa rielaborazione del testo letterario originale di
un’opera per adeguarla meglio :
·al tipo di pubblico (più giovane, più adulto,
straniero …)
·al mezzo espressivo (teatro, cinema, televisione…)
·al tempo (reinterpretazione in chiave moderna,
futuristica…)
·all’interpretazione personale del regista
TEMPI DELLA STORIA: POMERIGGIO, SERA, NOTTE, MATTINA
AMBIENTAZIONE: CIRCO DI SIVIGLIA
PERSONAGGI: CARMEN (la stella del circo, maga e ballerina gitana)
MICAELA (acrobata)
DON JOSE' (guardiano)
ESCAMILLO (l'uomo d'acciao)
ZUNIGA (proprietario del circo)
MERCEDES (ballerina gitana)
DANCAIRO (il giocoliere gitano)
REMENDADO (il ballerino gitano)
CLOWN, GIOCOLIERI, TRAPEZISTI, BALLERINI
REGIA: ANDREA BERNARD
SPETTACOLO PARTECIPATO: 6 ARIE DA CANTARE CON I PERSONAGGI DELL'OPERA
Con la guardiaALZARSI E MARCIARE
Habanera(in francese) LUCI WOOD CHE ILLUMINANO CAPI BIANCHI - ALZARE LE MANI CON GUANTI BIANCHI
Chanson bohème DANZA SEMPLICE SEGUENDO I PERSONAGGI IN SCENA
ToreadorURLARE OLE' AD OGNI NUMERO DI ESCAMILLO
Dai seguici vieni con noiAGITARE LE BANDIERINE
Ecco che già vien la quadrigliaAGITARE LE BANDIERINE
POMERIGGIO
José è arrivato al Circo di Siviglia come guardiano. Micaela (assistente del lanciatore di coltelli) siinnamora di lui. Carmen durante le prove del numero di magia e balloglilancia un fiore. Scoppiauna lite e la responsabilesembraessereproprio Carmen.
José torna con Carmen a mani legate, lo seduce con la Seguidilla, Don
José cede al fascino della donna e la lascia fuggire. Viene licenziato da
Zuniga.
SERA
É l’ora dello spettacolo e
Carmen rimane colpita da Escamillo, l’uomo d’acciaio. Lui le confessa il suo amore.
NOTTE
Perdonato da Zuniga, José torna e confessa il suo amore per Carmen. Lei
ha bisogno di sentirsi libera.
Don José e Escamillosisfidano a duello, ma vengonoseparati da altripersonaggi. Escamilloinvitatutti ad assistereallospettacolo del giornodopo.
MATTINO
Al centro della pista c’è un toro meccanico. José, tra il pubblico,
cerca Carmen e la spinge dentro la scatola magica infilando una spada. Pensa di
averla uccisa ma, quando Zuniga apre la scatola è vuota. Carmen ricompare in
scena dal retro del palco.
(Testo di Daisy Citterio)
IL REGISTA DEL
PROGETTO, ANDREA BERNARD, HA DECISO DI AMBIENTARE LA CARMEN IN UN CONTESTO CHE
POTESSE ESSERE ALLO STESSO TEMPO PIÙ COINVOLGENTE E FAMILIARE PER UN PUBBLICO
DI BAMBINI E RAGAZZI:
Il Natale sta per arrivare!
La realizzazione del Presepe per l'atrio, come di consueto nella nostra scuola, spetta alle classi quinte e così ... ci siamo dati da fare e, insieme ai compagni delle classi quarte che hanno addobbato l'albero, abbiamo voluto che il nostro augurio fosse questo:
IL NATALE CI HA DATO L'OCCASIONE DI PARLARE DI FRATELLANZA, DI ACCETTAZIONE, DI TOLLERANZA, DI LOTTA CONTRO LE DIFFERENZE DI RELIGIONE, DI RAZZA, DI GENERE, DI CLASSE SOCIALE.
CASA SIGNIFICA FAMIGLIA:SIA ESSA UN CARTONE ALL'INGRESSO DI UNA STAZIONE O UN RICCO PALAZZO...
UN PRESEPE CON LE OMBRE,
PERCHE' L'OMBRA
ACCOMPAGNA SEMPRE IL SOLE
E COSI' LA PACE DEL NATALE VI ACCOMPAGNI
E SIA NELLA VOSTRA CASA,
CHIUNQUE VOI SIATE,
E AL DI LA' DI OGNI DIVERSITA'!
IMMAGINA NON CI SIANO NAZIONI. NON E' DIFFICILE DA FARE. NIENTE PER CUI UCCIDERE E MORIRE E NESSUNA RELIGIONE. IMMAGINA TUTTA LA GENTE CHE VIVE IN PACE.
“Il primo approccio con la tematica della Shoah può essere mediato solo
dalla narrazione, che ne fa un essere umano il quale cerca di dare un senso a
eventi assurdi e inaccettabili”
(C. Pontecorvo, Educazione in Italia)
Quest'anno noi insegnanti delle classi quinte abbiamo avuto la possibilità di aderire al progetto "Memoria" ideato dal nostro collega Mirko Luppi riguardante la Shoah.Ritenendo che fosse una proposta oltre che utile per i nostri alunni, anche stimolante e di alto valore educativo, abbiamo collaborato con molto entusiasmo ed ottima sinergia.Attingendo al progetto del collega, ecco le informazioni principali:
DATI
IDENTIFICATIVI
·Ordine di scuola
destinataria dell’iniziativa: scuola primaria
·Modalità di partecipazione
deliberato dal Collegio docenti:
·Numero complessivo di
classi partecipanti: 4
·Denominazione delle
classi partecipanti: interclasse V
CONTENUTI
FORMATIVI E PROGETTUALI
Finalità
del progetto
·la necessità di costruire
conoscenze sul presente e di
fondare sul rapporto presente e passato
le
strategie di insegnamento:
LA
SCUOLA E’ IL LUOGO IN CUI IL PRESENTE E’ ELABORATO
NELL’INTRECCIO
TRA PASSATO E
FUTURO, TRA
MEMORIA E PROGETTO.
·l’attenzione alle abilità e
competenze operative
indispensabili per la padronanza delle
conoscenze sul
passato e delle procedure impiegate per
produrle;
·il contributo della conoscenza del
passato e del
ragionamento critico per rafforzare il confronto e il dialogo in
una società multietnica e multiculturale;
·il rapporto con l’educazione al
patrimonio e la
cittadinanza attiva.
Obiettivi
del progetto
Ripercorrere le tappe salienti della storia della Shoah attraverso le
storie raccontate in classe e attraverso l’intervento di testimoni
Ricordare la Shoah e riflettere sulla modalità di trasmissione della
memoria individuale e sul valore che essa ha per la memoria collettiva
Elaborare contenuti per una possibile didattica della Shoah
Comprendere chi erano e sono i "Giusti"
LE
TAPPE DEL NOSTRO CAMMINO
Lezione interattiva di presentazione e introduzione
alle leggi razziali italiane (Mirko Luppi)
Incontro a classi aperte con Silvano Sorani (testimone)
SILVANO SORANI RACCONTA NEL NOSTRO ANFITEATRO
Manuela Sorani canta GAM GAM con i bambini
Incontro a classi aperte con Rita Chiappini dello Yad Vashem sul tema "I Giusti fra le Nazioni"
Raccolta dei lavori e realizzazione di un libro sulla storia di Silvano Sorani in collaborazione con “IL MELOGRANO”
RACCONTO DELLA STORIA DI S. SORANI alunni V C
ILLUSTRAZIONI DEL LIBRO alunni VA / V B
LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA alunni V D P POESIE alunni V D
I GIUSTI FRA LE NAZIONI ITALIANI alunni V A e V B
Progetto di copertina e foto di Matteo Locatelli
6 marzo 2018 Visita del Memoriale della Shoah di Milano (Binario 21)
RICONOSCIMENTO A CLOTILDE NARDINI
Il 30 gennaio 2018, a Capannori, il Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem, ha conferito la medaglia di "Giusta fra le Nazioni" alla memoria di Clotilde Nardini, alla nipote Francesca. Presenti alla Cerimonia anche Ornella e Silvano Sorani.
Dopo aver ascoltato questa bella canzone sulla casa, come al solito senza dare indicazioni a riguardo, invito i miei alunni a disegnarne una e, alla fine dell'attività, procediamo con l'analisi e il confronto di ciò che hanno prodotto e appeso in classe.
Le osservazioni che emergono sono sempre interessanti ed è facile per tutti notare quali siano i tratti e gli elementi che rendono i disegni tutti molto simili e un po' scontati.
A proposito di stereotipi, inserisco questo suggerimento di Bruno Munari
LE CASETTE DEI BAMBINI
…
Sì, ho capito: lei chiede come si fa ad abolire gli stereotipi nei disegni
infantili. Rispondo che l’intervento deve sempre partire dalla situazione
reale, da quello che il bambino già sa (perché lo ha già fatto) per aiutarlo a
sviluppare questa situazione. Supponiamo che il bambino abbia disegnato una
casetta, montagne, il solito sole… Allora gli si può dire che il suo; ma lo si
può anche incuriosire… e dire per esempio:- Cosa succede di notte? Com’è di
notte questo paesaggio? Come cambia? Cosa succede? -; oppure: - Cosa succede
quando piove? Cosa succede quando un rampicante ha riempito tutta la casetta?
Cosa succede se crescono gli alberi intorno?-; e pian piano gli si fa cambiare
quello che ha fatto. Cioè non è che si butta via quello che era stereotipato e
si mette un’altra maniera di disegnare: sarebbe troppo uno stacco; ma si aiuta
il bambino …
Poi
si può dire: -Prova a fare, adesso, una casa di legno … o una casa di vetro,
una casa di ghiaccio, una casa …; e si fanno vedere …
(Trascrizione a cura di Toni Bernardini da un intervento al
convegno “Per un uso attivo degli audiovisivi nella scuola sul territorio”
Schio 10/18 settembre 1981)
Creare curiosità, offrire occasioni di stupore, guidare i bambini ad osservare allargando i loro orizzonti, è il modo migliore per condurli verso un'espressione originale e creativa di sè e del mondo, allontanandoli dalla prigionia degli stereotipi del disegno e della mente.
Con questo sway siamo risaliti al significato di CASA come risposta al bisogno primario dell'uomo di ripararsi per poi ripercorrerne l'evoluzione, con una lettura diacronica e sincronica, attraverso una carrellata di immagini:
E' SEMPRE IMPORTANTE OSSERVARE LE OPERE DEI GRANDI ARTISTI PER IMPARARE
ATTIVITA'
LE CASE NON SONO PIATTE, MA TRIDIMENSIONALI. SEGUENDO IL FILMATO PROVIAMO A DISEGNARE UNA CASA SEMPLICE, MA CON LA PROFONDITA'
PRENDENDO SPUNTO DA DISEGNI DI CASE CHE POSSIAMO TROVARE IN INTERNET CLICCA QUI, PROVIAMO A DISEGNARLE SU DEL CARTONE ONDULATO, A COLORARLE ED ANCHE A DECORARLE, INSERENDO PARTICOLARI RITAGLIATI NELLA CARTA DA COLLAGE. ALLA FINE SI POTRANNO INFILARE DUE STECCHINI LUNGHI ALL'INTERNO DELLE ONDE DI CARTONE PER POTERLE INFILARE IN VASI O ALL'INTERNO DI AIUOLE . (idea tratta da Rivista Dada - anno XI - n° 41)
UTILIZZEREMO QUESTE CASETTE PER L'ALLESTIMENTO DEL PRESEPE NELL'ATRIO DELLA SCUOLA.
ESERCIZIO DI COPIATURA DI DIPINTI D'AUTORE CON SOGGETTO LA CASA
DOPO AVER VISIONATO IL SEGUENTE SWAY SULLE CASE DELLE FIABE, INVENTARE E DISEGNARE UNA CASA FANTASTICA
MA IN QUALI CASE VIVEVANO I PITTORI?
DISEGNAMO LE LORO ABITAZIONI COPIANDOLE DALLE IMMAGINI FOTOGRAFATE