IL RITRATTO ... ARTE IN DAD

 


Il volto è un insieme di espressioni, di sentimenti, di indizi emotivi. 

Spesso “parliamo con il viso” senza dire una sola parola, in questo particolare periodo di pandemia addirittura, ci bastano anche solo gli occhi per esprimere le emozioni più profonde.
Quindi 
grazie ai nostri 46 muscoli facciali, tutti noi siamo in grado di comunicare un’infinita gamma di emozioni


 http://www.volafriends.com

Studi scientifici hanno identificato 6 espressioni facciali universali che possiamo spiegare così:

1 – Sorpresa

E’ un’emozione improvvisa e breve; è infatti piuttosto raro che una persona possa rimanere sorpresa a lungo.

La mimica è composta da:

  • sopracciglia incurvate e rialzate
  • pelle sotto il sopracciglio stirata
  • rughe orizzontali sulla fronte
  • palpebre aperte e parte bianca dell'occhio visibile sopra l’iride, e talvolta anche sotto
  • mascella abbassata, labbra e denti dischiusi

2 – Paura

La mimica tipica di un’emozione legata alla paura prevede:

  • sopracciglia sollevate e ravvicinate
  • rughe della fronte contratte verso il centro
  • palpebre superiori sollevate
  • palpebre inferiori contratte e sollevate
  • bocca aperta e labbra leggermente tese all’indietro

Quando la paura è particolarmente intensa può trasformarsi in terrore

3 – Disgusto

Il disgusto è generalmente provocato da un sapore, da un odore, dalla vista di qualcosa di poco gradevole, da suoni sgradevoli o oggetti che presentano una consistenza fastidiosa al tatto.

La mimica relativa al disgusto è la seguente:

  • labbro superiore sollevato
  • labbro inferiore sollevato che spinge contro quello superiore; oppure labbro inferiore lievemente protruso verso il basso
  • naso arricciato
  • guance sollevate
  • sopracciglia abbassate che spingono contro la palpebra superiore
  • palpebra superiore leggermente sollevata

4 – Rabbia

La rabbia è un’emozione che può scaturire da cause differenti come ad esempio una minaccia fisica, un discorso che ferisce a livello personale o una frase offensiva.

La mimica facciale prevede:

  • sopracciglia abbassate e ravvicinate
  • rughe verticali tra le sopracciglia
  • palpebra inferiore tesa
  • sguardo fisso e occhi leggermente sporgenti
  • labbra fortemente serrate
  • narici dilatate

5 – Felicità

L’emozione più bella da scorgere sul volto di qualcuno è la felicità.

La mimica facciale mostra i seguenti movimenti:

  • angoli della bocca sollevati
  • bocca, a seconda dei casi, chiusa o aperta
  • formazione di una ruga che dal naso scende fino agli angoli della bocca
  • guance sollevate
  • palpebra inferiore con rughe sottostanti
  • comparsa di zampe di gallina agli angoli esterni degli occhi

6 – Tristezza

La tristezza è un’emozione passiva, generalmente della durata medio-lunga.

La mimica che indica tristezza è composta dai seguenti movimenti:

  • angoli interni delle sopracciglia sollevati
  • angoli esterni delle sopracciglia verso il basso
  • angoli interni delle palpebre superiori sollevati
  • la pelle sotto il sopracciglio forma un triangolo
  • angoli della bocca verso il basso
  • labbra tremolanti
  • sguardo fisso verso il vuoto

A proposito delle sei emozioni fondamentali, è molto bello un film della Disney che ne parla in modo originale, si tratta di INSIDE OUT, questo è il trailer:


Nella STORIA DELL'ARTE, però, le emozioni sui volti dei personaggi dipinti non è apparsa da subito, per esempio se osserviamo i volti ritratti dagli antichi Egizi o dai Greci ci accorgiamo che esprimono perfezione, fascino, eleganza, ma nessuna emozione.

                    


e questo non perchè non fossero capaci di raffigurare le espressioni del viso, ma perchè in quell'epoca si ritraevano solo soggetti importanti come le divinità, i re e le regine e quindi dovevano apparire forti e capaci di dominare le emozioni e non farle vedere, per sembrare superiori rispetto agli altri! Un re o una dea non potevano farsi vedere tristi o spaventati o disgustati ...


Sarà molto più avanti nel tempo che invece si comincerà a dare importanza alle emozioni e a farle comparire nei volti che diventeranno in questo modo più realistci e, talvolta, talmente espressivi da sembrare veri. Questo tipo di ritratti si chiama FISIOGNOMICO perchè vuole rappresentare il carattere o lo stato d'animo del soggetto.

Guardiamo questo filmato di ritratti di donna di artisti di epoche diverse:





Sarete d'accordo con me che le emozioni che cogliamo in questi ritratti rendono questi volti tutti molto diversi.
Ognuno di noi è diverso e per questo è speciale.
Non per forza però i ritratti devono essere realistici. Prendiamo ad esempio un famoso pittore cubista di cui abbiamo già parlato, intendo PABLO PICASSO:



il suo stile nei ritratti è inconfondibile: le figure scomposte e ricomposte nei suoi quadri sono molto particolari e, nonostante non siano realistiche esprimono comunque molto bene le emozioni, proviamo a guardare questi 9 diversi ritratti realizzati da Pablo Picasso, o realizzati secondo il suo stile e proviamo a capire cosa esprimono:

Ora siamo pronti per una bella sfida e, visto che oggi è la FESTA DEL PAPA', potete provare a realizzare un suo ritratto! 
Ogni papà è diverso e ogni papà esprime emozioni diverse, vediamo se riuscirete a caratterizzare il vostro capolavoro!!!

Per rappresentarlo, qui sotto vi pubblico un tutorial molto divertente. Buon lavoro!






E' COMUNQUE NATALE

 




NOSTANTE TUTTO, ANCHE QUEST'ANNO IL NATALE E' ARRIVATO, NOI LO ABBIAMO SENTITO E, PUR ESSENDO IN PERIODO DI EMERGENZA PER LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS, LO ABBIAMO ATTESO, RESPIRATO ED ACCOLTO.

QUEST'ANNO, FRA MILLE DIFFICOLTA', FORSE CI VIENE DONATA  L'OCCASIONE DI APPREZZARE IL VERO VALORE DI QUESTA FESTA E, SENZA ABBRACCI, BACI E VICINANZA, DAREMO FINALMENTE VOCE ALLE NOSTRE EMOZIONI, SCOPRENDO IL PIACERE DI DIRE CON IL CUORE: 

"TI VOGLIO BENE" 

E, PER CHI NON POSSIAMO RAGGIUNGERE

"VORREI TANTO TU FOSSI QUI"

AUGURI A TUTTI ... CHE SIANO GIORNI LIETI, 

SEMPLICI, INTIMI, DI RIPOSO E DI PACE .

                                                               



IN CLASSE QUEST'ANNO, IN TEMA CON CIO' CHE STIAMO AFFRONTANDO IN ARTE, ABBIAMO REALIZZATO UN CALENDARIO IN STILE POP ART ISPIRANDOCI A HANDY WARHOL, SIAMO MOLTO SODDISFATTI DELLA RIUSCITA, ECCO I NOSTRI CAPOLAVORI:














LA NASCITA DELLA TERRA

 

BENE BAMBINI, 

CONTINUIAMO LA STORIA PIU' BELLA CHE C'E'!

ABBIAMO SCOPERTO COME HA AVUTO ORIGINE L'UNIVERSO, ORA FACCIAMO SCORRERE VELOCEMENTE AVANTI IL TEMPO DI UNA DECINA DI MILIARDI DI ANNI ...
E OCCUPIAMOCI DELLA NASCITA DEL NOSTRO PIANETA 



COSA E' SUCCESSO? 

CE LO SPIEGA MOLTO BENE QUESTO DOCUMENTARIO:



SE VOGLIAMO CONTINUARE IL NOSTRO VIAGGIO IN QUESTO PASSATO LONTANO E SCOPRIRE COME E' COMPARSA LA VITA ...
PROVIAMO A CHIEDERE INFORMAZIONI A QUESTA FELCE
UNA DEI PIU' ANTICHI ABITANTI DELLA TERRA!!!
SPERIAMO ABBIA BUONA MEMORIA!!!


Il lato positivo


E PER FINIRE RIPASSIAMO TUTTO CON QUESTA SIMPATICA CANZONCINA 

DI PIERO GALLI




4 - VIAGGIO NELL' ARTE DEL XX SECOLO: POP ART

 



MA CHE COS'E'?

SCOPRIAMOLO INSIEME...

GUARDATE QUESTE IMMAGINI, SAPETE DIRE CHI O CHE COSA RAPPRESENTANO?






BRAVISSIMI, AVETE INDOVINATO!!! 
E' STATO FACILE VERO?
PERCHE'?


MA CERTO, PERCHE' TUTTE QUESTE IMMAGINI MOSTRANO PERSONAGGI E COSE CHE CONOSCETE MOLTO BENE E CHE VI CAPITA SPESSO DI VEDERE.

POSSIAMO DIRE CHE SONO IMMAGINI MOLTO POPOLARI

E' DA QUESTA PAROLA INFATTI CHE NASCE LA PAROLA 
POP
E ART SIGNIFICA ARTE
QUINDI POP ART VUOL DIRE

ANCHE QUESTA CORRENTE ARTISTICA PORTA I SUOI CAMBIAMENTI NEL MODO DI FARE ARTE, PER GLI ARTISTI CHE NE FANNO PARTE
  • L'ARTE DEVE OCCUPARSI E RAPPRESENTARE CIO' CHE TUTTI CONOSCONO E CON CUI HANNO A CHE FARE TUTTI I GIORNI NELLA LORO VITA REALE, CIO' CHE E' POPOLARE, COME I PRODOTTI DI CONSUMO, I PERSONAGGI FAMOSI O QUELLI DEI FUMETTI CHE TUTTI AMANO
LORO SOSTENGONO ANCHE CHE:
  • LE IMMAGINI HANNO UN GRANDE POTERE SULL'UOMO, POSSONO CONVINCERE E ORIENTARE IL PENSIERO DI CHI LE GUARDA, SOPRATTUTTO SE CONTINUAMENTE RIPETUTE, COME SUCCEDE NELLA PUBBLICITA'

PROVIAMO ORA A CONOSCERE DUE ARTISTI FAMOSI DELLA POP ART:











BENE BAMBINI, ORA TOCCA A VOI!!!



TRASFORMATEVI IN ARTISTI DELLA POP ART 
E CREATE LE VOSTRE OPERE!!!

IO VI LASCIO QUESTA...


BUON LAVORO!!!

VERIFICA COSA HAI COMPRESO DELLA POP ART CON QUESTO GIOCO:


                   


LA NASCITA DELL' UNIVERSO

ABBIAMO COMPRESO CHE GLI STORICI SI OCCUPANO DI RICOSTRUIRE IL PASSATO E LA VITA DI CHI E' VISSUTO TANTO TEMPO FA: PIANTE, ANIMALI E SOPRATTUTTO L'UOMO.


MA LA STORIA DEL PIANETA TERRA E QUELLA DELL'UNIVERSO, MOLTO PIU' ANTICA DI QUELLA DELL'UOMO,  E' STATA STUDIATA DAGLI SCIENZIATI, 



SOPRATTUTTO GLI ASTROFISICI, CHE, OSSERVANDO PIANETI E STELLE SONO RIUSCITI A FORMULARE IPOTESI SULLE LORO ORIGINI E SU COME TUTTO SIA INIZIATO.


QUESTA SIGNORA SPECIALE CHE VEDRETE NEL FILMATO, SEMBRA UNA DOLCISSIMA NONNA, SI CHIAMAVA MARGHERITA HACK, E' STATA UNA DEI PIU' GRANDI ASTROFISICI AL MONDO.
ITALIANA, NATA A FIRENZE, PURTROPPO E' MORTA 7 ANNI FA ALL' ETA' DI 91 ANNI.

CHI MEGLIO DI LEI POTREBBE SPIEGARVI COSA E' SUCCESSO??? ASCOLTATELA IN QUESTA PARTICOLARE INTERVISTA:


ORA CHE ABBIAMO CAPITO MOLTE COSE, PROVIAMO AD ASCOLTARE IL RACCONTO DEGLI EVENTI UNO DOPO L'ALTRO, PER RIORDINARE LE IDEE:


MOLTO BELLO ANCHE QUESTO VIDEO 



MA QUANDO SCIENZIATI E STORICI NON ESISTEVANO ANCORA, GLI UOMINI COME DAVANO UNA SPIEGAZIONE A TUTTO CIO' CHE VEDEVANO INTORNO A LORO?
COME SI SPIEGAVANO I FENOMENI NATURALI CHE OSSERVAVANO?

BEH BAMBINI, USAVANO LA FANTASIA!
SENZA CONOSCENZE, SI DAVANO SPIEGAZIONI FANTASTICHE, 
MOLTO ORIGINALI E CREATIVE CHE NOI CHIAMIAMO MITI

ECCO UN BELLISSIMO ESEMPIO



GIANNI RODARI, 100 ANNI

23 OTTOBRE 2020 
UNA DATA DA FESTEGGIARE
SAPETE PERCHE'?


SCOPRIAMOLO INSIEME!!!




ABBIAMO FESTEGGIATO QUESTA BELLA RICORRENZA CON UN DETTATO GRAFICO SUL MURO LAVAGNA DEL NOSTRO CORRIDOIO CHE PORTA ALLA MENSA!
TUTTI BEN DISTANZIATI E CON LA MASCHERINA, ABBIAMO ASCOLTATO LA LETTURA DELLA MAESTRA E CONTEMPORANEAMENTE ABBIAMO ILLUSTRATO LA STORIA 

IL SEMAFORO BLU

di Gianni Rodari

Una volta il semaforo che sta a Milano in piazza Duomo fece una stranezza. Tutte le sue luci, ad un tratto, si tinsero di blu, e la gente non sapeva più come regolarsi.
– Attraversiamo o non attraversiamo? Stiamo o non stiamo?
Da tutti i suoi occhi, in tutte le direzioni, il semaforo diffondeva l’insolito segnale blu, di un blu che così blu il cielo di Milano non era stato mai.

In attesa di capirci qualcosa gli automobilisti strepitavano e strombettavano, i motociclisti facevano ruggire lo scappamento e i pedoni più grassi gridavano:
– Lei non sa chi sono io!
Gli spiritosi lanciavano frizzi: – Il verde se lo sarà mangiato il commendatore, per farci una villetta in campagna.
– Il rosso lo hanno adoperato per tingere i pesci ai Giardini.
– Col giallo sapete che ci fanno? Allungano l’olio d’oliva.
Finalmente arrivò un vigile e si mise lui in mezzo all’incrocio a districare il traffico. Un altro vigile cercò la cassetta dei comandi per riparare il guasto, e tolse la corrente. Prima di spegnersi il semaforo blu fece in tempo a pensare: “Poveretti! Io avevo dato il segnale “via libera” per il cielo. Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare. Ma forse gli è mancato il coraggio”.


LA NOSTRA MAESTRA DI SOSTEGNO MARTINA CI HA FOTOGRAFATO E HA REALIZZATO QUESTO BELLISSIMO FILMATO!
BUONA VISIONE



  


RICOMINCIAMO DA MAGRITTE

 LO SCORSO ANNO CI SIAMO LASCIATI PARLANDO DEI SURREALISTI, DELLE FIGURE SEMPLICI E FANTASIOSE DI MIRO' E DI QUELLE SOGNANTI DI DALI', RIPRENDIAMO DA  LI' ANDANDO A CONOSCERE MEGLIO UN GRANDE ARTISTA SURREALISTA: 

RENE' MAGRITTE











VERIFICA  CIO' CHE HAI COMPRESO SU MAGRITTE CON QUESTO GIOCO:

                  

SCUOLA AL TEMPO DEL COVID 19: PROSEGUIAMO

Dopo aver parlato delle nuove regole da rispettare a scuola, possiamo proseguire con una serie di agganci e sviluppi interdisciplinari seguendo questa mappa:



ITALIANO:

Ecco il link per poter leggere una bella storia illustrata, scritta da 
Francesca Dall’Ara, Psicologa e psicoterapeuta Servizio per le disabilità complesse e Malattie Rare dell’Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e illustrata da Giada Negri 


SCIENZE:

Per saperne di più sul COVID 19, possiamo utilizzare questa ottima risorsa: si tratta di una GUIDA gratuita e scaricabile utilizzando il link qui sotto. E' stata creata dai Musei italiani per i bambini e più precisamente da Children's Museum Verona, Explora, La Città dei Bambini e dei Ragazzi e MUBA.
Il testo è scritto in italiano e ha sotto anche la traduzione in inglese che può essere sfruttata per un po' di esercizio di L2.




Il Coronavirus ha cambiato molte abitudini vero? Ma ce n'è una che non cambia: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NON SI E' FERMATA! anzi...
Anche trattare l'aspetto ecologico è possibile riflettendo insieme sul seguente filmato 


realizzato da
COREPLA VIDEO


L'igiene personale è davvero importante per la salute e il benessere di ogni persona. Ecco due bellissimi filmati per comprendere questo concetto:


realizzato da 
Euphidra



realizzato da
ANTONELLA IACOMINO


Una cosa da non dimenticare è che il tempo da dedicare al lavaggio delle mani è di almeno 40 secondi, sembra un tempo interminabile, ma se mentre lo facciamo cantiamo questa canzone un po' stramba, forse scorrerà più velocemente ... 😉


realizzato da
Scottesc

ARTE:

A proposito invece dell' uso della mascherina:  questo è un tutorial che ho preparato io per imparare a disegnare gli occhi e a familiarizzare un po' con questa nuova e importante regola.



Qui sotto ci sono sono i links per scaricare i modelli da utilizzare



ECCO I NOSTRI LAVORI











ANTROPOLOGIA:

Sul sito "DONNAamica fidata" ho trovato la

Guida igiene bimbi, L’igiene nella storia



 

che contiene diversi interessanti cenni sull'argomento che si possono leggere insieme



altrettanti spunti di conversazione possono essere suggeriti dal seguente filmato 
del Canale che spiega le condizioni igieniche delle persone vissute nel Medioevo:


MUSICA:
Carichiamoci di ottimismo e cantiamo tutti insieme una bella canzone a tema, 
di "Primi Passi TV":



SCUOLA AL TEMPO DEL COVID 19: RIPARTIAMO

Eccoci qui a ricominciare, 
come sarà questo nuovo anno scolastico? 
Io e i miei bambini siamo pronti per iniziare la terza e sono convinta che per vivere bene la nostra nuova avventura sia importante affrontarla con la giusta POSITIVITA'!
Lo scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton diceva:  

"I RACCONTI FANTASTICI SONO VERIDICI, NON PERCHE' CI DICONO CHE I DRAGHI ESISTONO,
BENSI' PERCHE' SOSTENGONO CHE POSSIAMO SCONFIGGERLI"


Il nostro drago in questo momento si chiama COVID 19
e dobbiamo assolutamente credere che, con la collaborazione di tutti,
riusciremo a sconfiggerlo e torneremo presto alla libertà di prima apprezzandola ancora di più,
perchè ne abbiamo capito il grande valore!
Questo è l'augurio che faccio a tutti e, soprattutto, ai docenti e agli alunni di tutte le scuole!



La mia proposta è quella di ricominciare lavorando nei primi giorni proprio su come potremo fare la nostra parte per contrastare la pandemia, ho quindi pensato a un lavoro interdisciplinare di italiano ed educazione civica.
Per suggerire una riflessione possiamo partire con una filastrocca:






e per comprenderla a fondo, possiamo utilizzare il seguente questionario:

1.    1.    Cosa significa fare la “ola”? Perché ne dovremmo fare una?
2.     Perché lo scorso anno scolastico abbiamo dovuto salutare in anticipo la nostra aula?
3.     Perché la filastrocca dice che le maestre erano nei PC e nei tablet?
4.     Perché studiare da casa è stata una importante esperienza?
5.     Cosa ci fa preferire la scuola in presenza?
6.     Cosa significa l’espressione “restare a scuola in sicurezza?
7.     Quali importanti regole dobbiamo seguire? E perché “ in scioltezza”?               (Per rispondere a questa domanda possiamo aiutarci con la cartellonistica personalizzata della nostra scuola)
8.     Perché è importante restare uniti?
9.     Come si chiama il “maledetto virus”?
10.   Cosa ha causato?



Mi sono detta, inoltre, che indossare così a lungo la mascherina non sarà semplice per i bambini e nemmeno per gli insegnanti, ma sarà importantissimo farlo e allora ho scritto una lettera proprio alla mascherina che leggerò ai miei alunni:



Cara mascherina, 
quanto tempo è passato da quando si parlava di te solo in occasione del Carnevale! 
La mascherina era un oggetto simpatico per trasformare il volto e diventare qualcun altro, oppure era il nostro abito allegro e colorato per sfilare per le strade divertendosi facendo baldoria tra coriandoli e stelle filanti. 
Ora le cose sono cambiate, vieni nominata e indossata tutti i giorni, puoi essere di carta o di stoffa, monouso o lavabile, bianca o colorata, con o senza filtro, da legare o fermare dietro le orecchie! 
E chi l'avrebbe mai detto che saresti diventata così importante! 
Sì però non devi vantarti troppo, perchè di difetti ne hai tanti anche tu! 
Togli un po' il fiato a chi ti indossa, oppure lo ributti in alto così da appannare gli occhiali e sai che fastidio per chi li deve usare per non andare a sbattere!!! E poi non ti infili in tasca o nelle borse da sola ... non puoi immaginare in quante occasioni ci tocca tornare a casa a prenderti perchè ti abbiamo dimenticata!!! 
Devi ammettere, a volte sei proprio insopportabile e ti lancerei non so dove, ma poi penso all'aiuto che ci hai dato e che ci dai e quindi mi intenerisco e ti indosso senza protestare. 
In fondo, a pensarci bene, hai anche un altro grande merito: ci hai insegnato che gli occhi di tutti, siano essi scuri, scuri o verdi di bosco, o azzurri di cielo, sanno sorridere e 
IL SORRISO DEGLI OCCHI E' IL PIU' BELLO CHE C'E'!!!
 


Una bella storia da leggere e su cui riflettere a proposito del "distanziamento" che dovremo rispettare è: 

IL DILEMMA DEL PORCOSPINO
 DI SCHOPENHAUER 


Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.” 


Dopo il confronto ogni bambino comprenderà perchè sul proprio banco ha trovato un bel segnaposto a forma di porcospino, con il proprio nome. 


Molto bello da vedere è anche un cortometraggio che nasce da un'idea di Angelo Monoriti e che unisce l'argomento introdotto con la parabola di Schopenhauer e il discorso dell'utilizzo degli occhi per esprimere sentimenti e ritrovare il calore e l'umanità del contatto, pur rimanendo distanti:





clicca qui sotto per scaricare le schede:







eeee ... salutiamoci così










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